I "pignatari" di Campobasso 

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L’artigianato che scompare

di Arnaldo Brunale - fb

28 maggio 2021

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A proposito della foto, inerente al vecchio mestiere dei "pignatari", raffigurante il compianto Vittorio Villani mentre mette in bella mostra gli oggetti frutto della sua arte, mi è tornato in mente il vecchio toponimo con cui la scalinata a ridosso della chiesa di S. Antonio Abate veniva chiamata: Crétarie. In effetti, si tratta di un vecchio nome con cui veniva chiamato anticamente il rione di S. Antonio Abate, non solo la scalinata, per la presenza di numerosi “pignatari” che vi lavoravano l’argilla. Questo appellativo fu coniato dall’allora parroco della chiesa di S. Antonio Abate in un ricorso del 14 Agosto del 1835, intentato contro gli artigiani del posto, perché pare che avessero l’abitudine di accendere quotidianamente le fornaci che emanavano un fumo fastidioso ed avessero trasformato il largo antistante alla chiesa in deposito per la legna e l’argilla. Onde evitare puntuali precisazioni riporto la fonte da dove ho preso la notizia: D’Andrea Uberto – Strade, piazze e chiese della Campobasso degli anni 1506-1806), Tip. Abbazia di Casamari, 1975, p. 34).

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