Regaliamo libri

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Commemorazione di Ada Trombetta, che ha dedicato quarant’anni della sua vita alla Scuola nel Molise

di Paolo Matrella (Associazione Culturale “Ada Trombetta”)

23 Gennaio 2024

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Regaliamo alcuni libri ed opuscoli, scritti da Ada Trombetta a chi è interessato ad averli e, assieme a noi, vuole sostenere la “SCUOLETTA”.
La "Scuoletta" è un’attività nata dalla Caritas Diocesana di Campobasso, sostenuta dalla Shomer-Onlus, e svolge a tutt’oggi, presso la ex ONMI di Campobasso, attività di doposcuola, in regime di volontariato, a favore di ragazzi/e di famiglia disagiate bisognosi di supporto didattico.
Vogliamo sostenere le attività della “Scuoletta”, perché Ada Trombetta ha dedicato quarant’anni della sua vita alla Scuola nel Molise, prima da docente di Lettere e poi da Preside, e spesso ha svolto attività di insegnamento presso istituti che, a Campobasso, ospitavano per lo più ragazze bisognose anche di supporto didattico.
Siamo arrivati a dieci anni dalla scomparsa di Ada e l’ombra del ricordo si allunga, ma non sbiadisce.
L’abbiamo ricordata nel settembre del 2022, in occasione del centenario della sua nascita; lo faremo ancora il 27 gennaio p.v., alle ore 17,00, con il patrocinio del Comune di Campo-basso e della Caritas Diocesana di Campobasso - Shomer Onlus, incontrandoci al Circolo Sannitico di Campobasso, parlando di lei e del libro “1943-44 - e fu guerra anche nel Moli-se”, a trent’anni dalla sua pubblicazione.
In particolare, sarà l’occasione per rivedere un filmato/sintesi del libro, per sfogliare e commentare l’album delle foto scattate dal padre, Alfredo, a documento dei danni provoca-ti dai tedeschi.
Regaleremo, quindi, copie di libri scritti da Ada a chi è interessato ad averli e vuole condividere di sostenere le attività della “SCUOLETTA”; libri ed opuscoli, che resteranno a disposi-zione di chi è interessato fino ad esaurimento scorte, sempre con le stesse finalità, contattandomi al 392-8350285.
Con preghiera di diffondere la notizia dell’evento tra i propri amici e con la speranza che la manifestazione sia partecipata, specialmente dai più giovani, che non hanno avuto la fortuna di conoscere Ada Trombetta.

di Paolo Matrella (Associazione Culturale “Ada Trombetta”)

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