“Caccia, tutela, valorizzazione e promozione del territorio”

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Incontro – dibattito a Castel del Giudice

di Amministrazione Provinciale di Isernia

16 marzo 2016

Si svolgerà sabato 19 marzo presso la sala riunioni “Borgo Tufi” a Castel del Giudice un interessante convegno sulla caccia, tutela, valorizzazione e promozione del territorio: “Il cinghiale, questo sconosciuto”. Si tratta di un incontro – dibattito su aspetti tecnico – gestionali dell’animale più impattante e controverso del territorio provinciale.
Un convegno promosso dall’Amministrazione Provinciale di Isernia in uno dei Comuni più piccoli del territorio ma che rappresenta un modello di sviluppo delle aree interne come sottolinea il presidente Lorenzo Coia: “ Castel del Giudice è un piccolo Comune (350 abitanti, in buona parte anziani) in provincia d’Isernia, nell’alto Molise, ai confini con la provincia di L’Aquila. Un Comune che ha dato vita a un micro-modello di sviluppo locale basato su una governance consapevole e partecipativa. Tre gli interventi trainanti, realizzati o in fase di completamento:
1.Le residenze per anziani
Il primo è quello delle residenze per anziani: partendo dalle necessità assistenziali della popolazione, in maggioranza in età senile, il Comune ha promosso la costituzione di una società fra i cittadini, che hanno investito i loro averi per il recupero degli edifici scolastici ormai inutilizzati al fine di realizzare una residenza assistita per anziani autosufficienti e una residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti, bisognosi di costanti cure mediche. La San Nicola srl, che gestisce entrambe le strutture, dà già lavoro a 20 operatori qualificati che forniscono agli ospiti ogni genere di servizio e di assistenza medica. Il tasso di senilità della popolazione, dunque, da elemento di svantaggio è diventato un’opportunità produttiva che favorisce la coesione sociale e lo scambio generazionale. L’intervento è motivo di orgoglio locale anche perché è l’unica struttura del genere accreditata in tutta la Regione Molise. Grazie all’azionariato popolare qui si registra un notevole risparmio sui costi per ogni singolo degente, soprattutto se confrontati con quelli degli ospedali.
2.Il meleto biologico
Anche nel caso del secondo intervento, il Comune si è fatto promotore del recupero di terreni agricoli abbandonati e rimasti incolti per moltissimi anni, costituendo la Melise srl, una società che ha messo a coltura 48 ettari di mele biologiche, dando lavoro stabile a quattro dipendenti, oltre ad una ventina di avventizi per le lavorazioni stagionali. L’intervento ha ricevuto il supporto tecnico dell’Università di Ancona e di quella del Molise. Il prodotto da banco viene smerciato attraverso una filiera corta che ha messo l’azienda in contatto e collaborazione con gruppi di acquisto solidale di Lanciano, di Sora, di Frosinone, di Vasto e di Roma. Il prodotto di seconda scelta, le mele di pezzatura piccola o quelle ticchiolate, invece, vengono vendute a un’azienda del Salernitano, che ne fa una purea semilavorata, con la quale la multinazionale tedesca Hippy produce cibi per l’infanzia.
3.L’albergo diffuso
Il terzo intervento, ancor più strategico per il futuro della piccola comunità di Castel del Giudice, è quello ancora in corso per realizzare a Borgo Tufi, nel cuore antico del paese, un albergo diffuso, ovvero un modello di struttura ricettiva ampio ed elastico, definibile come “paese albergo”, particolarmente adatto per i piccoli centri storici o gli insediamenti rurali e montani. Anche in questo caso sono stati riutilizzati edifici non più in uso (residenze, stalle, fienili, magazzini) a causa dello spopolamento del paese. Lo strumento operativo per realizzare un’impresa così complessa e ambiziosa è stata la Società di Trasformazione Urbana (STU) che ha facilitato le procedure burocratiche e ha rilevato la proprietà degli immobili a un prezzo concordato con i proprietari; il suo capitale è per il 20% in mano al Comune e per l’80% a privati, che sono stati selezionati con un bando pubblico. Tutti i fabbricati sono stati recuperati con la volumetria originaria e utilizzando pregiati materiali della zona, adottando tecnologie d’avanguardia per la sicurezza antisismica, nel pieno rispetto della tipologia costruttiva locale. Una sezione dell’albergo diffuso ha iniziato ad operare già dalla fine dell’anno 2015 con i primi 70 posti letto, il centro benessere e il ristorante gestito da cuochi della Scuola di Niko Romito. La struttura mira ad attrarre un turismo consapevole, che può far leva sulle bellezze paesaggistiche incontaminate delle zone limitrofe, sfruttando anche la vicinanza con località più note come Pietrabbondante, Agnone o Roccaraso.
“Per questo motivo – ha aggiunto Coia – abbiamo pensato di organizzare questo convegno a Castel del Giudice, così come in un recente passato abbiamo tenuto una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale a Castelverrino e la prossima visita del Presidente della Repubblica Mattarella in Molise lo testimonia ampiamente: il centro europeo per lo sviluppo delle aree interne e dell’appennino”
Il programma prevede alle ore 10 l’apertura dei lavori con i saluti del sindaco Lino Gentile, del presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia e del consigliere delegato alla caccia Cristiano Di Pietro e del presidente dell’A.T.C. n. 3 di Isernia Guerino Capaldi. A seguire le relazioni di Gaspare Tocci, direttore del servizio della Regione Molise su: “Attività in atto da parte dell’amministrazione regionale del Molise”; di Barbara Franzetti di ISPRA su “Biologia riproduttiva e demografica del cinghiale”; Andrea Monaco della Regione Lazio su “La gestione faunistica e venatoria” e di Antonio Liberatore dell’ASREM di Isernia su: “Monitoraggio sanitario del cinghiale nell’area contigua del PNALM”. Alle ore 12 gli interventi di rappresentanti di associazioni ed enti, del Corpo Forestale dello Stato, di associazioni venatorie, associazioni agricole, associazioni ambientali ed Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. All’incontro parteciperà l’on. Laura Venittelli, componente della Commissione Agricoltura.
Programma:
19 marzo 2016 Sala riunioni “ borgo tufo” – Castel del Giudice 
h. 9,30 – arrivo partecipanti e registrazione:
Saluti:
h. 10,00– apertura dei lavori e saluti del Sindaco, Lino Gentile, del Presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, del Consigliere Regionale delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro e del Presidente dell’A.T.C. n. 3 di Isernia, Guerino Capaldi.
Relazioni:h. 10,20 – Attività in atto da parte dell’Amministrazione regionale del Molise – Gaspare Tocci,
(Direttore del servizio della Regione Molise)
h. 10,30 – Biologia riproduttiva e demografia del cinghiale – Barbara Franzetti (ISPRA)
h. 11,00 – Gestione faunistica e venatoria – Andrea Monaco (Regione Lazio)
h. 11,30 – Monitoraggio sanitario del cinghiale nell’area contigua del PNALM – Antonio Liberatore (ASREM Isernia)
Interventi:
h. 12,00 – Associazioni ed enti: Corpo Forestale dello Stato, Associazioni Venatorie, Associazioni agricole, Associazioni ambientali, Ente Parco Nazionale d’Abruzzo
Lazio e Moliseh. 12,30 – dibattito
h. 13,30 – chiusura lavori
Parteciperà’ l’On. Laura Venittelli, componente della Commissione Agricoltura

di Amministrazione Provinciale di Isernia