Nuove opportunità per i comuni marginali

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I paesi potranno attrarre nuovi abitanti e smart workers. Dal Dipartimento Coesione le risorse per ristrutturare immobili comunali e concederli gratuitamente a chi si trasferisce

di Rossella Calabrese (da edilportale.com)

20 dicembre 2021

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Adeguare immobili comunali e concederli gratuitamente a chi voglia avviare attività commerciali, artigianali o professionali; concedere contributi per l’avvio delle attività; incentivare chi si trasferisce nei comuni delle aree interne attraverso aiuti per acquistare e ristrutturare una casa oppure concedendo loro gratuitamente un immobile per abitarci e per lavorare in smart working.

Lo potranno fare circa 1.200 comuni svantaggiati grazie al Decreto 30 settembre 2021 del Dipartimento per le politiche di coesione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che disciplina l’erogazione delle risorse per gli anni 2021-2023 a valere sul ‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’.

Con i contributi, i Comuni potranno realizzare interventi di:

a) adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d’uso gratuito , con bando pubblico, a persone fisiche o giuridiche per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per 5 anni;

b) concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nel territorio del comune, o per nuove attività economiche nei suddetti territori comunali, regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;

c) concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario nel limite di 5.000,00 euro a beneficiario.

I comuni svantaggiati sono anche autorizzati alla concessione alle persone fisiche di immobili pubblici appartenenti al loro patrimonio disponibile in comodato d’uso gratuito, da adibire ad abitazione principale, nonchè alla concessione in uso gratuito di locali appartenenti al patrimonio pubblico, al fine di esercitare forme di lavoro agile, con oneri di manutenzione a carico dei concessionari.

I ‘comuni svantaggiati’ sono quelli soggetti a spopolamento, a deprivazione sociale e con bassi redditi della popolazione; sono indicati negli Allegati al decreto insieme con le relative quote del Fondo assegnata per il 2021, le modalità di erogazione delle risorse, di monitoraggio e di revoca del contributo.

Il Fondo di sostegno ai comuni marginali

È stata la Legge di Bilancio 2021 che, per favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti da spopolamento, ha rifinanziato con 90 milioni di euro (30 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023) il ‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’.

Tale Fondo è stato istituito presso il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, dalla Legge di Bilancio 2018, con una dotazione di 90 milioni di euro (30 milioni per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022) destinati ai comuni delle aree interne e di ulteriori 90 milioni di euro (30 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023) destinati ad interventi di sostegno alle popolazioni residenti nei comuni svantaggiati.

Le risorse assegnate al Fondo sono attinte dal Fondo per lo sviluppo e la coesione - programmazione 2014-2020.

di Rossella Calabrese (da edilportale.com)

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