Acquaviva Collecroce

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Minoranze linguistiche, tradizioni e cucina

di Una Terra chiamata Molise - fb

20 novembre 2023

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La presenza di popolazioni slave è testimoniata in Molise fin dal XVI secolo.
Esse sono giunte in Italia, contemporaneamente agli albanesi, tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI provenienti forse dalla valle della Narenta nell'attuale Bosnia Erzegovina e Croazia. La lingua, il croato molisano, è tutt’ora parlata in alcuni paesi della nostra regione insieme all’italiano.
E questo è ciò che accade ad Acquaviva Collecroce.
Testimonianze del primitivo borgo si hanno dal XIII secolo composto dai due casali di "Acquaviva" e "Collecroce". Nel XVI secolo le popolazioni croate diedero nuovamente vitalità al borgo dopo che il centro di Collecroce era stato abbandonato.
La presenza di abbondante acqua fu evidentemente determinante sia per la scelta del sito di insediamento che per il nome del paese, Acquaviva, cui successivamente fu aggiunto Collecroce, oltre che per motivi storici, anche per distinguere il comune da altri esistenti in Italia con la stessa denominazione o per il maestoso Calvario con tre Croci posto alla sommità del paese.
Le origini slave riconducono anche alla cucina tipica del luogo che risente fortemente delle ricette tramandate nei secoli e che oggi ci permettono di degustare piatti quali il Varak (zuppa di legumi a cui vengono aggiunti olio e sale che viene offerta a tutta la popolazione al termine del raccolto come una sorta di ringraziamento) ed i Kolaci (dolci ripieni di mosto cotto, marmellata di uva, noci, mandorle tritate, miele, cannella e scorza d’arancia) che, come da tradizione, si preparano il 3 febbraio per la festa di San Biagio.
E non si può parlare di Acquaviva Collecroce senza menzionare il Maj, una struttura a cono con caratteri antropomorfi ricoperta di fiori di campo ed erbe trasportata da un uomo posto al suo interno e seguita da una folla festosa che si lancia in balli e canti godendo delle primizie offerte dalla terra. Una manifestazione che si rinnova ogni anno il primo maggio per festeggiare la primavera.
Molise ...terra dai mille volti!
(Fonti: e-borghi e comune.acquavivacollecroce)

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