Riccia in festa per Sant'Antonio di Padova

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Ieri, 12 giugno, c’è stato il momento commemorativo del Transito di S. Antonio, si è rivissuto il suo ultimo viaggio terreno verso Padova, disteso su un carro trainato da buoi

di ag (da quotidianomolise.com)

13 giugno 2024

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La cittadina di Riccia è pronta ad onorare uno dei Santi più amati al mondo, S. Antonio di Padova. Sono giorni di intensi preparativi conditi da fervore religioso per una comunità intenta a rendere omaggio al fine teologo francescano.
I fedeli partecipano numerosi ai momenti religiosi della Tredicina, un’antica forma di preghiera devozionale costituita da tredici invocazioni, il cui numero rimanda immediatamente al giorno della Festa del Santo. Con questa espressione si indica anche il periodo di preparazione alla Festa che va dai vespri del 31 maggio ai vespri del 12 giugno.
La liturgia serale in Parrocchia è animata dal coro dei Cantori di S. Antonio che poi prendono parte alle processioni indossando l’abito francescano.  Ieri, 12 giugno, c’è stato il momento commemorativo del Transito di S. Antonio, si è rivissuto il suo ultimo viaggio terreno verso Padova, disteso su un carro trainato da buoi.
Proprio nella città veneta il Santo si spegnerà il 13 giugno del 1231, all’età di soli 36 anni. La processione con l’effige del Santo partirà alle ore 19.00 da piazza Marello (Santuario del Carmine) per arrivare in piazza Umberto I° dove nella chiesa dell’Immacolata si terrà la Santa messa. Il giorno della festa, dopo la messa solenne delle 10.30, la Processione si snoderà per le vie cittadine. Al corteo partecipano tanti bambini vestiti con l’abito di S. Antonio con il cingolo (il cordone indossato sulla tunica all’altezza della vita), ognuno con un giglio candido, fiore simbolo del Santo. Un fiore dal profumo intenso, emblema di purezza e nobiltà d’animo. Molte famiglie organizzano poi la Festa di S. Antonio, un pranzo devozionale al quale sono invitati ospiti che rappresentano il Santo, la Madonna, il Bambino Gesù e un frate francescano “I monachelle”. Simile nella struttura alla più conosciuta Devozione di S. Giuseppe, il convito è introdotto e concluso dalle invocazioni a S. Antonio, le pietanze sono a base di carne e, come nella tavola di marzo, sono serviti il riso con il latte e l’agrodolce. I dolci propriamente tipici di questo banchetto rituale sono però le “Pastarelle” piccole brioche friabili ricoperte o non di zuccherini. Per la parte civile in programma in Piazza Umberto I° giovedì 13 saggio spettacolo “Un anno in una serata” a cura della FD Sport Center con la maestra Ilaria Di Natale. A seguire after party e Dj set. Serate clou venerdì e sabato.
Venerdì 14 l’esibizione della cantante Fiordaliso, il concerto sarà accompagnato dalla sagra del maiale allo spiedo con taccozze e fagioli.
Sabato 15 invece, il pomeriggio per i più piccoli sarà allietato da uno spettacolo di marionette, gonfiabili, zucchero filato e animazione. Dopo la proiezione della partita tra Italia e Albania, andranno in scena i Gemelli Diversi e a seguire dj set. Promotori della festa Associazione S. Antonio di Padova e Parrocchia dell’Immacolata Concezione. Un modo per rendere omaggio ad un Santo popolare, sempre vicino alla gente semplice. Numerosissimi sono i miracoli a lui attribuiti, per questo ricordato come “taumaturgo” cioè operatore di prodigi. ag

di ag (da quotidianomolise.com)

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