Giovan Vincenzo D’onofrio detto Forli

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Un artista molisano riscoperto

di Dante Gentile Lorusso - fb

19 giugno 2024

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GIOVAN VINCENZO D’ONOFRIO detto FORLI
(Forli del Sannio/IS? - ?, attivo fra l’ultimo quarto del XVI secolo e il primo del XVII)
Madonna di Costantinopoli tra San Francesco d'Assisi e San Nicola di Bari, 1598 -1600
Toro, chiesa del SS. Salvatore

Del pittore Giovan Vincenzo d’Onofrio, conosciuto come il Forli, non sono noti gli estremi anagrafici; si sa soltanto che fosse originario di Forli del Sannio, piccolo borgo oggi in provincia di Isernia, da cui prese il soprannome. Abbastanza singolare è stata la sua vicenda storico-critica visto che del pittore molisano, praticamente dimenticato soprattutto nella sua terra d’origine, fino a poco tempo fa si conoscevano in maniera certa solo due opere partenopee, la Parabola del buon samaritano del Pio Monte di Misericordia e la Circoncisione nella Basilica di Santa Maria della Sanità. Nel corso degli anni, grazie alle tenaci ricerche di Concetta Restaino (dalla tesi di laurea discussa nel 1986 con Giovanni Previtali, poi pubblicata su «Prospettiva», fino al recente saggio su «L’Officina di Efesto») è stato possibile ricostruire nei limiti del possibile la carriera dell’artista. Molto probabilmente la formazione di Giovan Vincenzo è iniziata nella bottega del padre Onofrio, la cui attività è documentata dal 1588 al 1601 proprio nell’ottica di una collaborazione tra padre e figlio.

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