Il nuovo libro di Pierluigi Giorgio

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“Fragili amori a passo di Danza”

di Pierluigi Giorgio

9 luglio 2024

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Dall’ultimo mio libro: "FRAGILI AMORI A PASSO DI DANZA." Ed. QuintaPagina eu. Disegno di Gianpiero Giorgio.
….. Nel susseguirsi dei ricordi, Gian Maria Ferri sfoglia gli appunti del diario del lontano 1981, soffermandosi su alcuni passi delle coreografie di Louis Falco. La prima in prova era “Colors.” Legge le annotazioni:
COLORI
“Stanno impostando il balletto della prima puntata in TV in cui saremo coinvolti anche noi in qualità di mimi. Questa la struttura:
In un’umanità sobria, massificata, telecomandata, rappresentata da noi mimi che camminiamo uniformemente in fila con valigetta in mano, cuffia alle orecchie, tutti uguali, con abiti identici grigi come i volti anche loro grigi, privi di emozioni senza espressione verso una quotidianità senza gioia, si muove in disparte Louis Falco, uomo dall’abito candidamente bianco, felice perché libero! Ad ogni nuovo incontro con persone allegre, colorate - le ballerine d’abito dai toni diversi, sfavillanti - ad ogni nuovo gesto d’amore, di partecipazione, assorbe la loro energia e il suo vestito bianco si adorna man mano dei nuovi colori da cui si fa deliberatamente invadere. Ma al termine, quando è ormai carico di sfumature di tinte e d’esperienze, gli viene tolta la spina della carica vitale per andare ad infoltire la pallida fila sottomessa degli uomini-robot nell’ovile dell’adeguamento. 
Un messaggio sulla società manipolatrice e omologante che contrappone il conformismo di gruppo alla libertà individuale!” 
La coreografia dà adito ad una riflessione sulla correlazione con i temi dell’esistenza. Gian Maria, col senno del poi, pensa alla sua vita trascorsa sino ad allora, alle ragioni per cui spesso gli è stata stretta: 
“Mi chiedo ancora quante possibilità si hanno sul serio nella vita per abbandonarsi al libero sentire ed agire tra arbitrio individuale e pressione del consenso sociale? Quante ce ne sono state date o soffocate a causa degli insegnamenti della famiglia, degli addottrinamenti della scuola, dai dogmi ecclesiastici, mezzi televisivi, media e persuasori più o meno occulti? Quante ora ne offriamo a noi stessi per recuperare e blandire quella parte di bambino interiore domata nel tempo, sottomessa, frenata, bloccata, asfissiata, rimossa, spenta per propria e altrui responsabilità? Quel nostro perduto “imprinting di selvatico” originale?” 
C’è chi apparentemente a suo modo intravede sull’altra sponda la propria salvezza ma blocca la sua vita e rinuncia all’ampio, nuovo respiro, ad affrancarsi dalle briglie e correre, fare un salto al di là della staccionata in nuovi prati, fra nuovi profumi e nuovi colori. Negandosi altre opportunità d'esistenza, perdura nel non voler agire per il proprio benessere; è paralizzato dai ripetitivi gesti e rituali di vita, dalle consuetudini, la posizione sociale, il timore di sbagliare o di far soffrire... Mentre i mesi, gli anni scivolano inarrestabili fra le dita come negli amori stinti che hanno perso afflato e ragion d'essere.... 
C’è chi invece paga pegno per essere sempre pronto a saltare al di là della massa. E rischia e salta! 
I limiti e confini si radicano prima di tutto nella propria mente! 
“Non è affatto facile, lo so, però l’alternativa costa ma esiste!” ribadisce a se stesso Gian Maria.
Da richiedere direttamente all’autore con autografo (previo messaggio 333/2543756) o ad Amazon (17 euro) https://www.amazon.it/dp/B0D73QMR39

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