• 04/26/2017

Sanita’ e Politica

Appunto per una riflessione per il Presidente Frattura.  Ciò che i suoi selezionati ed ” interessati” amici non gli diranno mai!

di Antonio D’Ambrosio – fb

26 maggio 2017

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Posto questa foto, fatta stamattina all’interno dell’Ospedale Cardarelli, non per dileggio, e prego anche i lettori a non farlo, ma solo per constatare e riflettere sullo stato d’animo dei cittadini rispetto allo sfacelo “organizzato” della sanità pubblica e dell’opinione che i cittadini hanno dei politici. 

Questa mattina sono stato, per circa sei ore, nei corridoi e sale d attesa del Cardarelli per un ricovero di un congiunto. Appena entrato, lungo il corridoio che porta al reparto, davanti a me un signore si rivolgeva, ad alta voce, ad un suo amico, raccontando episodi di “svendita della sanità pubblica” e “dell’eccesso di burocrazia”, usando dei termini irripetibili, anche per me, nei confronti del Presidente Frattura e dei politici molisani in generale. Definiti da questo signore ladri, delinquenti, figli di… ( queste erano le frasi piu benevoli), proponendo, sempre ad alta voce, una rivoluzione “dal basso” senza escludere l’uso della violenza. Chi gli stava vicino acconsentiva. Come mi pareva di capire che acconsentissero anche altre decine di persone che facevano, come me, lo stesso percorso ed ascoltavano la sua arringa. Arrivato al reparto dove dovevo attendere il mio congiunto, trasferito dal San Timoteo di Termoli, c’era una variegata umanità: donne, anziani, meno anziani, parenti, pazienti, operatori sanitari, rappresentanti di medicinali (ne erano in cinque), gente in attesa del loro turno per una visita, chi aspettava risposte, chi per visita dei parenti. I dialoghi erano fitti, ognuno raccontava a qualcuno la propria storia. Disagi, sofferenze, gli alti costi per potersi curare, le lunghe liste di attesa, i ticket, i cambiamenti comportamentali dei medici di base, incertezze e preoccupazioni per il futuro. Questi erano gli argomenti che si affrontavano e, come ogni salmo finisce in gloria, anche qui, ogni ragionamento finiva con una maledizione a Frattura ed ai politici in generale!!! 

Intanto centinaia di persone ed operatori passavano e ripassavano davanti a questo termosifone leggendo questa scritta. Nel frattempo, con un signore gentilissimo, che era seduto vicino a me, un malato cronico e frequentatore di quel corridoio, iniziammo a parlare. Mi racconto’ la sua vita e mi disse tutto sulla sua salute. Io partecipai con attenzione alle sue vicissitudini, mi spiego’ la differenza che c’è, per la sua malattia e le cure, tra prima (quando si ammalò circa dieci anni fa) ed oggi, dettagliandomi i cambiamenti, in peggio, del sistema sanitario molisano, che secondo lui: “incidono direttamente sulla aspettativa di vita!” Alla mia preoccupazione mi disse che lui si riteneva fortunato, perché aveva una buona pensione ed una figlia a Parma che gli garantivano visite periodiche e terapie innovative! A lui chiesi anche se avesse letto la scritta. Mi rispose di si. Incuriosito, essendo lui un frequentatore di quel luogo, gli chiesi ancora se ricorda da quanto tempo quella frase fa bella mostra di se. Disse, con una certa sicurezza, “da sei /sette mesi!” aggiungendo che lui era stato un grande elettore del padre (Fernando di Laura Frattura) e per questo motivo sostenne anche lui, ma che non l’avrebbe fatto più’ “perché questo – disse ancora – non è nemmeno un pelo di suo padre!!!” 

L’ espressione mi ha colpito molto, è proprio quella che non vorrei mai che si dicesse di me o di un figlio!!!

Ci salutiamo con cordialità e ci ripromettiamo di rincontrarci al suo paese. “Lì – disse – basta dire il mio nome che mi ritrovi. “Così farò!” A te – aggiunse con un largo sorriso – ti seguo ogni sera (sic! ) su Telemolise a Millibar!” 

Mio cognato intanto era arrivato da Termoli ed è stato immediatamente preso in cura dal reparto. Io sono stato informato nei dettagli della situazione sanitaria con gentilezza e professionalità. Tutto era stato predisposto con meticolosa precisione. Con l’arrivo di mia sorella e mia nipote, io sono andato a casa. Nel ripassare in quel corridoio, ancora ricco del via vai di pazienti, operatori sanitari, cittadini tutti guardavano e leggevano la scritta mi sono chiesto come mai a nessuno sia venuto in mente di cancellarla. La risposta me la sono data. 

Mi sono convinto che questo Presidente è veramente un uomo profondamente odiato dal suo popolo e con lui l’intera classe politica!!!

di Antonio D’Ambrosio – fb

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