• 04/20/2022

“Và Sentiero”

La grande Avventura

di Antonio Cianciullo – fb

20 aprile 2022

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All’inizio era il sogno. Un gruppo di amici e il sogno di partire, di cambiare vita e farlo col botto. 
Percorrere il sentiero più lungo del mondo, allora semisconosciuto, e con la nostra spedizione farlo conoscere in tutto il mondo, risvegliare il gigante dormiente. C’era tutta la magnifica ingenuità che è propria di chi si butta di petto in qualcosa senza la minima idea di cosa lo aspetta.
Da quei giorni elettrici, quando quella folle idea (che poteva tranquillamente rimanere uno scherzo) si impossessò di noi come pianeti intrappolati dalla gravità del sole, sono passati ormai 5 anni, e ci sembrano molti di più.
Prima ancora che un viaggio fisico lungo il paese-Italia, il nostro è stato un viaggio alla scoperta del sistema-Italia (con le sue contraddizioni, i suoi feudi, la sua scarsa familiarità con le nuove idee e i giovani in generale) e prima ancora di noi stessi, dei nostri limiti e delle nostre volontà. 
Tra il dire e il fare… 
Ma ce l’abbiamo fatta, ci siamo messi in viaggio e per un bel po’ non abbiamo più fatto altro che camminare: per 7.850 km, lungo l’intera schiena irta e nodosa del nostro paese, dalle doline del Carso al granito della Gallura, passo dopo passo (sono stati pressappoco 14 milioni, per la letteratura). 
E’ stato come tornare a scuola, all’università delle montagne. I canti delle Giulie e certe foreste della Carnia; i grifoni sopra il ghiacciaio della Brenva e la vista del mare dal Marguareis; le bufere di neve sui crinali del tosco-emiliano e i silenzi lunari della Majella, i profumi delle Madonie e la fierezza dei pastori sardi… 
Difficile descrivere in poche righe la storia, le molte storie di questa avventura folle e meravigliosa: abbiamo toccato con mano una bellezza che non ci ha mai smesso di emozionare e che non può essere scritta, o letta, solo vissuta.
Il valore di questa esperienza lo abbiamo misurato nei sacrifici che essa ci ha richiesto: il sudore, il duro lavoro di ogni giorno, le delusioni, le litigate, la paura di aver sbagliato tutto, quante volte. In quei quasi 8000 km, oltre che le montagne, i paesaggi e le vallate, abbiamo visto scorrere le nostre vite personali, completamente miscelate col cammino. Il cammino, il Sentiero Italia stesso, è stato per tre anni la nostra casa, la nostra vita, la nostra scelta.
Ora che questo pezzo di vita si è concluso, ora che una simile via maestra si è conclusa, non è facile orientare la bussola. Alcuni di noi hanno deciso di voltare pagina; altri hanno deciso di scommettere, ancora una volta, sul futuro di Va’ Sentiero.
E ancora una volta, la strizza non manca; ma almeno, adesso, sappiamo di poter contare su gambe allenate. E sulla fiducia di chi ci vuole bene.

di Antonio Cianciullo – fb

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