Il viaggio di “cammina, Molise!” in Romagna
A Forlì, ospiti di INZIR, per presentare il libro sui 25 anni di “cammina, Molise!” abbiamo avuto la fortuna di conoscere varie realtà con cui confrontarci
di Giovanni Germano
27 marzo 2024
“Tutto è iniziato nel 1995 quando 30 persone (i più molisani residenti a Roma) decisero di recarsi a piedi da Roma a Duronia in provincia di Campobasso, percorrendo circa 200 km in 4 giorni per festeggiare il primo anno di vita de “la vianova”, un mensile nato con lo scopo di riuscire a mettere a confronto le forze più vive e disponibili dei paesi molisani per capire come rivitalizzare il territorio.
Da quel giorno ha preso sempre più vita cammina, Molise! che coinvolge appassionati da tutto il mondo.
Pensate che si svolge anche cammina, Molise! in Argentina.
Ci fermiamo qui.
Vogliamo che il resto ve lo raccontìno i diretti interessati.
Sarà con noi Giovanni Germano, fondatore del progetto e padre dell’attore Elio Germano, insieme ai più stretti collaboratori della manifestazione che si svolge ogni anno e sta ridando anima e vita al territorio molisano.
Vi aspettiamo venerdì 22 alle 21 per un viaggio lento a piedi tra tradizioni e musica popolare.”
Così è stato presentato l’evento “cammina, Molise! a Forli”, organizzato da Inzir-Viaggiatori in circolo per la serata di venerdì 22 marzo a Forlì presso la sede del Circolo.
“È difficile riassumere un fine settimana che per l’intensità vissuta è sembrato durare una vita. Forse si può provare solo con un piccolo elenco casuale di parole e immagini, per ringraziare le persone con cui l’hai vissuto: cammino, viaggio, passo lento, inzir, comunità, condivisione, musica, amicizia, rumore di posate e stoviglie, libri-liberi, murales, madonna palestinese, borgo, la fiammella che arde dentro ognuno di noi, ciò che è umano, ciò che è oltre la percezione, come una famiglia, spopolamento, ridere, merenda con delitto, fichi caramellati, balli antichi, Romagna, Molise, serenate, preraffaelliti, fragilità e bellezza, amore e morte, arte, SALVEZZA” dice in un post su fb Mirella Paoletti, associata di Inzir e coordinatrice dell’evento insieme ai musicisti Ando Fabbri ed Ana Maria Perez.
È stata una esperienza unica, indimenticabile e costruttiva, amici carissimi di Inzir di Forlì, marciatori recentissimi di ‘cammina, Molise!’. Due giorni pieni, nei quali abbiamo condiviso progetti, analisi, ma anche suoni, balli, canti e momenti altamente culturali e gioiosamente conviviali. Nello spirito giusto di ‘cammina, Molise!’. Ci avete onorato della vostra attenzione e della vostra accoglienza. Grazie a tutti a nome di tutti i nostri marciatori, collaboratori e Coordinatori. Grazie anche a nome delle terre che siamo venuti a rappresentare lì in Romagna, le nostre terre molisane, a cui abbiamo e stiamo dedicando le nostre passioni ed il nostro impegno per una rigenerazione culturale e sociale.
Ci avete dato la possibilità innanzitutto di esporre la nostra testimonianza di rigenerazione delle terre molisane attraverso l’esperienza di “cammina, Molise!” con la presentazione del libro sui primi 25 anni della manifestazione e poi con immagini commentate di questi lunghi anni di cammino. Ci avete poi dato la possibilità, in questi due giorni di permanenza nel forlivese, di conoscere interessanti iniziative nate dal basso che, come la nostra Associazione, si adoperano per trovare nuove strade per frenare lo spopolamento delle piccole realtà.
È il caso del progetto CAMBIA VITA Vieni a vivere a Rocca!, un Ufficio Turistico composto da attivisti volontari residenti nel comune di Rocca San Casciano.
«Dalla nostra esperienza sul campo – afferma Vincenzo Bongiorno, uno degli ideatori del progetto – abbiamo avuto conferma che per essere attrattivi, e quindi per ripopolare la montagna, occorre far sperimentare e anche comunicare la capacità, il fascino di essere comunità, nella semplicità degli strumenti. Questo è un tesoro di cui in tantissimi vanno in cerca». Tante le mail, infatti, ricevute per aderire a “Cambia vita”. «Nel dicembre 2019, siamo proprio partiti dalla ferma convinzione che vivere in un paese di montagna sia una fortuna, una risorsa da riscoprire – prosegue Bongiorno –. Siamo arrivati ad un punto impensabile all’inizio: le persone, anche famiglie con figli in età scolare, che vorrebbero trasferirsi a Rocca San Casciano non mancano, ma abbiamo riscontrato che a mancare sono invece le case affittabili. Questo è un punto su cui, qualche mese fa, abbiamo discusso durante un’assemblea pubblica con la cittadinanza. Continueremo a lavorarci». I frutti, comunque, si iniziano a vedere. «Nel 2021 vi sono stati 9 nati, 27 decessi, 63 nuovi cittadini provenienti da altri comuni e 21 che invece sono emigrati – conclude Bongiorno –. Il saldo totale? Più 24 residenti. Non capitava da quindici anni, in doppia cifra da oltre vent’anni. Negli ultimi due anni poi i dati positivi in netto aumento ci incoraggiano a proseguire».
Ecco alcuni slogan estremamente accattivanti di CAMBIA VITA:
“Baratta il grigio della città con il verde delle nostre colline”
“Un modello di vita che puoi fare tuo con una casa accessibile al costo di un’automobile”
“Una scuola di qualità da vivere in paese dall’asilo alle scuole medie”.
Con questa esperienza si consolida il rapporto con associazioni e marciatori che, partecipando a “cammina, Molise!”, sentono l’esigenza di far conoscere il Molise ed il “cammina, Molise!” anche a casa loro, intensificando così collaborazioni finalizzate alla rigenerazione delle aree interne non solo molisane. Siamo convinti che le collaborazioni con realtà sparse sul territorio nazionale possano generare nei prossimi mesi iniziative comuni, anche dislocate in posti diversi, capaci di svegliare concretamente, dal basso, l’interesse per una rinnovata vita comunitaria nei piccoli paesi delle aree interne appenniniche.
di Giovanni Germano