Buon lavoro per il nuovo Sindaco
Riflessioni su una situazione locale che può essere generalizzata
di Fabrizio Russo – fb
23 settembre 2020
I miei più sinceri auguri al nuovo Sindaco di Bojano e a tutti gli eletti. Buon lavoro in quello che sicuramente sarà un percorso tortuoso e impervio.
Ho osservato questa competizione elettorale in silenzio, da una posizione distante, di “messa a fuoco” diciamo, per quanto avessi amici e persone che stimo da entrambi le parti. Ma se si votasse solo per amicizia o per parentela, per quanto le persone in questione siano validissime, non cambieremmo mai nulla. Ripeto, senza nulla togliere a molte individualità brillanti impegnate in questa competizione, che stimo e rispetto…
La mia visione della politica, peró, mi ha impedito di dare una preferenza: ritengo che le squadre, specialmente se civiche ed eterogenee, debbano formarsi, affiatarsi, appassionarsi e consolidarsi molto tempo prima della prova di governo, specialmente in situazioni complesse come quella della mia città. Spero che questa sinergia possa incrementare da oggi, dentro e fuori i luoghi amministrativi.
A qualcuno, in questi giorni, ho detto che c’è una differenza sottile ma sostanziale tra candidarsi per vincere e farlo per amministrare. Io ho percepito liste costruite principalmente sul primo proposito.
Inoltre, lo smisurato peso riconosciuto ai partner regionali all’una e dall’altra parte ha frenato ulteriormente i miei entusiasmi. Credo che Bojano abbia bisogno di scelte drastiche, che si possono prendere solo in completa autonomia. Spero di sbagliarmi.
E comunque quel che penso io ora non ha valore, scrivo queste righe solo per rimarcare la mia personale ricerca di obiettività e quanta sofferenza, spesso, c’è nel voto per chi lo sente un valore inesauribile.
Per il resto sono di Bojano, ho scelto di vivere qui e faró in modo di dare, come sempre, il mio contributo di cittadino – si spera – responsabile. Perchè la politica è anche e soprattutto azione e pratica quotidiana.
Buon lavoro a tutti. Congratulazioni.
di Fabrizio Russo – fb