• 11/25/2021

“A volte mi chiedo…”

Riflessioni sul tempo presente

di Pasquale Luciani – fb

25 novembre 2021

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A volte mi chiedo:
Come ha fatto la nostra generazione a sopravvivere ai cibi contenenti lattosio? 
Come siamo potuti crescere senza omogenizzati, integratori, ormoni e multivitaminici? 
Come siamo vissuti senza Coca zero, Red Bull, aperitivi e long drink, se aspettavamo la domenica per bere l’acqua gasata con polverine disciolte? 
Idrolitina Ve la ricordate?
Come abbiamo superato gli inverni rigidi col panino nella cartella, senza le merendine, la nutella e gli immunostimolanti? 
Come ci siamo accontentati della merenda del pomeriggio fatta di pane, burro e zucchero, senza ricorrere ai centrifugati di frutta e verdura? 
Come abbiamo superato le sere d’estate con una fetta di anguria per strada, senza la baldoria degli happy hour? 
Come abbiamo sopportato la punizione di un professore, e abbracciato incontrandolo dopo tanti anni, senza aggredirlo con l’approvazione dei genitori? 
Come abbiamo potuto corteggiare la compagna di banco senza epilazione sul petto, e un fisico da bodybuilding? 
Come abbiamo potuto fare a meno del personal trainer, avendo giocato solo a calcetto sui terreni sterrati, mentre il compagno più sfigato faceva da arbitro? 
Come siamo sopravvissuti alle ginocchia sbucciate e disinfettate con la sola saliva, senza ricorrere ad antibiotici antisettici e medicazioni? 
Come siamo riusciti ad incontrarci con la ragazza se non esisteva il cellulare e gli unici sms erano un bigliettino nel diario e un bacio rischiato? 
Come accettava di uscire con noi, se andavamo a prenderla a piedi sapendo che volevamo regalarle le ali? 
Come abbiamo potuto scrivere poesie e comporre canzoni senza l’uso del computer? 
Come siamo riusciti ad aspettare un tempo infinito per dare il primo bacio, se ora è l’ultimo ad arrivare dopo un amplesso? 
Eppure, la nostra generazione che non faceva l’alba, ha saputo sognare. 
Perché il cibo più sano che l’ha nutrita, era la speranza….
E non siamo venuti poi così male…

di Pasquale Luciani – fb

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