• 01/24/2018

Lettera di un giovane fotografo di Castel del Giudice

“Il legame con il mio paese è di assoluto amore”

di Emanuele Scocchera

24 gennaio 2018

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“Mi chiamo Emanuele Scocchera e vengo da Castel del Giudice, piccolo ma allo stesso tempo grande paese, situato nella provincia di Isernia al confine con l’Abruzzo. Ho 25 anni e sono iscritto alla facoltà di Ingegneria Civile-Ambientale a L’Aquila. L’Aquila mi ricorda il mio paese, con i suoi pregi e difetti, con le montagne che fanno da cornice e con le sue temperature rigide che non ha nessun capoluogo di regione.

La mia grande passione è la fotografia. Soggetto principale, inutile dirlo, è Castel del Giudice che mi ha dato anche l’opportunità di realizzare una mostra fotografica itinerante la scorsa estate. Il legame con il mio paese è di assoluto amore. Mi basta uscire dalla superstrada e leggere ‘Castel del Giudice 3 km’ per sentirmi a casa. Quando cammino per le sue vie o percorro un sentiero, mi sento libero, in pace.

In futuro, voglio finire gli studi e trovare un lavoro che mi permetta di mettere in pratica ciò per cui ho studiato. Cosa non scontata di questi tempi. Spesso i giovani sono obbligati ad allontanarsi dalla propria terra per farlo. A volte è la cosa più giusta per una crescita professionale, altre invece si viene sopraffatti dalla voglia di evadere, che rispecchia un po’ l’andamento nazionale, non solo dei piccoli paesi.

Un aspetto negativo della nostra regione sono le infrastrutture, il miglioramento di queste potrebbe favorire la permanenza di famiglie e giovani. Da migliorare poi ci sono le opportunità lavorative rivolte ai giovani. Bisognerebbe agevolare gli imprenditori a investire i propri capitali all’interno della regione e non “costringerli” ad andare via. Il bene genera bene e questa regione ha bisogno dell’affetto della propria popolazione, di chi la vive! Mi piace definire questa splendida terra con la celebre citazione: il Molise esiste e resiste”.

di Emanuele Scocchera

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