• 01/14/2025

Montorio nei Frentani

Montorio nei Frentani
Uno dei tanti comuni polvere del nostro Molise

di Pellegrino Nino Ponte (da lafonte.tv)

14 Gennaio 2025

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Incastonato tra dolci colline e panorami mozzafiato, sorge Montorio nei Frentani, uno dei tanti comuni polvere del nostro Molise che racchiude secoli di storia, eccellenze culturali e gastronomiche, un possibile modello per il futuro ecosostenibile. Questo luogo, intriso di autenticità, rappresenta un perfetto equilibrio tra passato e modernità, grazie a una ruralità ben conservata. Il paese custodisce un patrimonio storico unico, fatto di architetture che raccontano una comunità laboriosa e devota, profondamente legata al culto di san Costanzo martire, il santo patrono venerato con grande partecipazione che riposa sotto l’altare maggiore della collegiata di Santa Maria Assunta, vero contenitore museale, dove spiccano, le pale d’ altare del XVI sec. opere del fiammingo Teodoro D’Errico: l’Annunciazione e l’Assunta. Da ammirare dodici tele di Paolo Gamba, un’altra pala d’altare dedicata a santa Caterina d’ Alessandria di autore ignoto, ma rilevante per la storia del rito greco nella nostra zona, la statua in legno della Madonna di Saccione sec. XIV, una statua in pietra di san Michele del XIV/XV sec., la ciarangella, strumento liturgico unico nel suo genere, ecc..
Le scelte, che hanno caratterizzato l’amministrazione in questi anni, sono state dettate da una riflessione di Peppino Impastato, il quale sosteneva che “se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà” e questo ci ha spinti a prediligere e valorizzare settori e/o angoli abbandonati poco conosciuti presenti sul territorio. Si è trattato e si tratta, anche, di costruire operazioni di marketing territoriali per offrire ai potenziali turisti e agli stessi residenti, occasioni di comunità e di cultura. Da segnalare il carattere “geniale” della popolazione che, in varie zone del mondo e in settori della cultura e della scienza si sono distinti nel corso dei secoli. Anche per questo  si è data ampia valorizzazione alla manifestazione culturale, identitaria ormai del paese e di una intera regione: “Noi… Artisti di questa Terra”, che negli anni ha portato a Montorio personaggi celebri, montoriesi e non, che hanno fatto della terra molisana un nome di cui essere fieri nel mondo.
Abbiamo cercato di fare un lavoro certosino di origine etnografica per valorizzare quelle eccellenze territoriali che, purtroppo, la classe politica regionale, non ha mai saputo apprezzare e promuovere in modo fattivo. Nella nostra visione questo territorio, lambito e benedetto da madre natura, offre un turismo qualificato dall’accoglienza e dalla genuinità, che si tocca con mano ogni giorno e che potrebbe trasformare l’intero territorio in un gigantesco albergo diffuso. Il consumo del suolo selvaggio, che contamina la post-moder- nità, potrebbe essere sostituito dal cosciente e coerente utilizzo del patrimonio edilizio recuperato a seguito del sisma del 2002, aprendosi a nuove frontiere di modelli “comunitari”, a misura d’uomo, in cui vivere a contatto con la natura e con la serenità di un gruppo etnico che si riconosce come tale pronto ad allargarsi nell’accoglienza. E in questo, primi in Italia, ci potrebbe dare una grande mano l’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari).
Una politica seria di sgravi fiscali, già adottata in altre zone d’Europa e del mondo, porterebbe alla conoscenza e alla scelta per commercianti, artigiani e piccoli imprenditori di un territorio a misura d’uomo in cui i servizi, coerentemente potenziati, possono trovare giusta dimensione. Il tutto collegato, dopo decenni e decenni di abbandono, finalmente, al recupero di importanti investimenti in tema viabilità, atti a sostenere una riconosciuta dignità per chi ci vive e per quanti altri visionari vogliano investire.
Se penso alla collaborazione con alcune Università, che nel passato hanno indagato la memoria facendo emergere il notevole patrimonio immateriale, e negli ultimi anni si sono riversate sulla conoscenza dei nostri gusti e sulle trasformazioni dei nostri prodotti con stage per gradirne i sapori e carpirne i segreti, mi rendo conto di un potenziale sommerso che ha bisogno di essere valorizzato. La nostra è una terra di sapori autentici, dove la tradizione agricola si traduce in prodotti di eccellenza. L’antropicità del territorio, la bassa densità culturale, lo sbocco sul mare, la lotta all’eolico selvaggio e al fotovoltaico indiscriminato rappresentano per Montorio nei Frentani e per lo stesso Molise, carte da giocare bene in un terzo millennio che sta comprendendo la pericolosità di un inurbamento selvaggio, frutto della liquidità sociale in cui ci troviamo.
Parlare dei nostri paesi come modelli sostenibili di polis in cui i cittadini si sentono  comunità, significa parlare del Molise intero. Nonostante il fenomeno dello spopolamento che interessa molti borghi italiani, Montorio nei Frentani guarda al futuro con ottimismo. Montorio nei Frentani è molto più di un luogo: è una comunità, un patrimonio da scoprire e una promessa per chi crede in un modello di sviluppo che coniuga tradizione e innovazione.

(Foto: Montorio nei Frentani – visitmolise.eu)

di Pellegrino Nino Ponte (da lafonte.tv)

14 Gennaio 2025

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