Come avvicinare i giovani alla natura
A Napoli gioco ed educazione ambientale
di Martina Maiorano (da italiachecambia.org)
3 Febbraio 2025
Conoscere la natura è il primo passo per promuovere il cambiamento. Ma come si attua questa conoscenza? L’associazione napoletana ASNU ha trovato la soluzione. Grazie ad un team di giovani studenti in Scienze Naturali, si occupa della valorizzazione e divulgazione riguardo temi ambientali per promuovere il ricco patrimonio verde a Napoli. Visite guidate, laboratori e attività con il pubblico permettono alle persone di essere protagoniste della natura, per scoprirla ed amarla.
La natura è un bene comune, da tutelare e sostenere. Ma come si fare? È necessario divulgare e sensibilizzare le nuove generazioni affinché comprendano il grande patrimonio ambientale che abbiamo a disposizione. ASNU, Associazione Scienze Naturali Unite, si muove seguendo questo obiettivo. Nata a Napoli dalla passione di alcuni giovani universitari, l‘organizzazione oggi si occupa di valorizzare il territorio naturale attraverso iniziative e attività.
ASNU mira a far conoscere la natura in maniera inclusiva, creando rete con istituzioni e associazioni affini. Per capire meglio questa realtà, abbiamo sentito il presidente Manuel Moscariello, naturalista laureato in Scienze Naturali all’Università Federico II di Napoli. «Siamo nati come associazione studentesca nel 2015, da studenti di Scienze Naturali. In principio si organizzavano principalmente conferenze ed escursioni, era un modo per stare insieme e fare comunità», ha raccontato Manuel.
CONOSCIAMO LA NATURA
Quei giovani sono cresciuti, ma la loro idea non è svanita. Anzi, con il tempo si è rafforzata. ASNU è diventata un’associazione senza scopo di lucro. «Nel 2020 si è riformata come APS perché si volevano fare azioni diverse. Io sono entrato come fondatore e presidente da quell’anno». Uscire dall’università per immergersi nel mondo e portare la conoscenza della natura nelle scuole e in altre realtà: questo cerca di fare il team dell’associazione.
«L’idea alla base è abbastanza ampia, come gli interessi delle persone che l’hanno fondata. Conoscere la natura, perché è difficile amare ciò che non si conosce, e poi tutelarla». ASNU si muove in più direzioni, fa sapere Manuel: «Lavoriamo con parchi naturali, facciamo divulgazione su temi ambientali e teniamo rapporti forti con l’università. Accogliamo tirocinanti dei corsi di laurea in Scienze Naturali e Biologia della Federico II di Napoli. Abbiamo un accordo con l’Università del Molise. Ci muoviamo in maniera trasversale rispetto a più realtà».
“AREE SEGRETE” DI NAPOLI
«Noi lavoriamo con i fondi europei, che includono programmi Erasmus+ ed ESC, tra i quali figurano scambi giovanili a tema ambientale. A livello di progetti di solidarietà locali ne abbiamo due recenti. Uno sulla valorizzazione dei sentieri escursionistici nel Parco dei Camaldoli. L’altro sulla rivalutazione di sei aree verdi meno conosciute nel napoletano, come Selva di Chiaiano, Salandra, Parco Cerillo». Manuel precisa che, in questi progetti, ASNU ha lavorato insieme alle organizzazioni attive sul territorio, collaborando e creando rete.
Conoscere la natura, perché è difficile amare ciò che non si conosce, e poi proteggerla
«Su quest’ultimo c’è stata grande partecipazione dei giovani che hanno fatto le ricerche e guidato il progetto. Abbiamo scritto delle guide per divulgare su questi luoghi ancora poco conosciuti», aggiunge Manuel. Si tratta del progetto NTERR – Natura e TERRitorio, dove attraverso escursioni e dati si sono raccolte diverse informazioni sulla biodiversità dei territori poco noti nel napoletano, dandone valore, visibilità e conoscenza.
DIVULGAZIONE AMBIENTALE
ASNU si muove anche nelle scuole. «Abbiamo sviluppato un gioco di ruolo per fare educazione ambientale nelle scuole, CARE. Lo abbiamo provato e utilizzato anche con altre associazioni e ha funzionato molto bene». Il progetto vuole mettere al centro le persone nella lotta contro il cambiamento climatico. Chi coinvolgere se non i più giovani? CARE mira a creare consapevolezza ed educazione ambientale attraverso una pratica che ha sempre funzionato e unito: il gioco.
Manuel ci parla degli eventi dell’associazione in collaborazione con il Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, attraverso attività di natura educativa e divulgativa. Con questo obiettivo ha preso vita UR.BIO.ECOS, mirato a scoprire la biodiversità urbana nelle aree verdi “segrete” di Napoli attraverso percorsi guidati, ma soprattutto, il progetto promuove laboratori e attività di condivisione nelle scuole della durata di un anno.
L’Associazione ASNU, con il suo team di professionisti ed esperti, vuole divulgare la conoscenza della natura e renderla accessibile a tutti. Attraverso progetti e percorsi ambientali, mira a rendere le persone protagoniste del cambiamento e valorizzare gli spazi verdi napoletani. Creare rete non solo con i cittadini, ma con realtà ed istituzioni per apportare la vera trasformazione, “perché siamo tutti dalla stessa parte”.
di Martina Maiorano (da italiachecambia.org)
3 Febbraio 2025