• 12/05/2018

“Elio Germano. Corpo, voce e istinto”

Il libro sarà presentato a Roma sabato 8 dicembre, h.18, nell’ambito di “Più libri più liberi” alla Nuvola dell’Eur

di Federico Pommier – fb

5 dicembre 2018

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Sabato 8 dicembre, alle 18, nell’ambito di “Più libri più liberi” alla Nuvola dell’Eur a Roma, presento il libro di Molise Cinema Film Festival su Elio Germano che ho curato insieme a Raffaele Meale, edito da Cosmo Iannone Editore.

Ci sarà Elio, insieme ad alcuni autori del libro: Daria Pomponio, Elisa Battistini, Giacomo Ravesi, Raffaele Rivieccio, Alessandro Aniballi e ospiti a sorpresa…

“La carriera di Elio Germano, affermato attore di cinema, che è stato ospite di Molise Cinema in occasione della prima presentazione del libro, parte da lontano. Una passione, quella per la recitazione, che è nata quasi per gioco nella piazza del paese d’origine dei suoi genitori, Duronia, quando con i suoi compagni, che sono poi diventati i suoi cari amici, si divertiva ad interpretare le barzellette che ascoltava. Delle vere e proprie rappresentazioni teatrali, un palcoscenico e un pubblico che apprezzava le interpretazioni di Elio e dei suoi amici. Da lì poi la voglia e il desiderio di recitare, la frequentazione di una scuola di teatro e una carriera piena di successi.

Tanti premi e tra i più importanti la Palma D’oro a Cannes che si è aggiudicato nel 2010 come miglior attore protagonista con il film ‘La nostra vita’. 

E per omaggiare questo attore Molise Cinema ha deciso di farlo con la pubblicazione ‘Elio Germano. Corpo, voce e istinto’ a cura di Raffaele Meale e del direttore artistico, Federico Pommier  che ha definito l’attore “il miglior erede di Gian Maria Volontè”. Il volume racconta tutta la carriera di Elio e lo fa attraverso dei saggi e delle interviste a chi il giovane attore lo ha conosciuto, lo ha diretto e ci ha lavorato insieme. Una carrellata di tutti i film in cui ha recitato, di tutti i personaggi che ha interpretato. 

In occasione della prima presentazione, parlando del suo mestiere ha detto che è un mestiere come tutti gli altri ed è più nobile di ciò che potrebbe sembrare, “mi metto nei panni degli altri ed è una cosa che dovremmo provare tutti” e citando l’anarchico Kropotkin ha commentato “se noi riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come se fossimo noi, non avremmo più bisogno di regole, di leggi, e non faremmo mai qualcosa contro qualcun altro che sentiremmo come fossimo noi”.

E facendo riferimento al Molise, a cui è legato da un legame indissolubile, ha detto che “bisogna proteggere questa regione per come è e dallo sfruttamento”” (Miriam Iacovantuono – da moliseweb.it).

di Federico Pommier – fb

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