• 04/15/2025

Sempre dalla parte del Sannio storico

Il contributo di “Filopoli” e Flavio Bruni

di Associazione culturale Togo Bozzi

15 Aprile 2025

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I demagoghi filoabruzzesi non si smentiscono mai.

Alcuni finti cugini abruzzesi, in combutta con i tirapiedi campani di sempre, stanno minando l’autonomia regionale del Molise.

 

Filopoli, città della Repubblica del Matese.

Quivi l’uomo si gode de΄suoi diritti, che la natura gli ha dato. Sente la sua ragione, gli istinti e le propensioni e fa uso lodevole delle sue forze. Il culto divino è così netto e semplice che la illusione non ti seduce, la lingua non è mendace. Il cuore parla a Dio e le disubbidienze della sua volontà non si purgano col lusso delle chiese, né colle preghiere d’asceti crapuloni, ma colla pratica delle virtù monastiche, religiose e sociali. Quivi non si ubbidisce al capriccio ma alla legge; non si onora il poltrone ma l’uomo faticoso ed onesto; non ti spoglia de΄ beni il ministro ignorante o venale ma l’istesso tuo misfatto doppiamente verificato; non ti tribola il prepotente ma ti consola la fratellanza; non ti avvilisce e disnatura la servitù ma ti solleva la benevolenza; non ti distingue il morto nonno ma ti prospera il proprio merito; non t’insulta il lusso di un infame ma ti fa morire a stento la inopia del vitto o l’oppressione de΄ tuoi simili ma, nel più tardo di tua decrepitezza e nel magico senso dell’universale contento, con pietosa mano, la necessità del fato, nell’atto istesso che ti dissolve, ti ricompone…”

 “Lo sviluppo del comprensorio matesino molisano passa per la valorizzazione delle risorse e delle caratteristiche endogene dell’area. Bisogna puntare sull’ambiente, con l’istituzione di un parco del Matese, sui beni culturali (insediamento romano di Altilia; resti dell’antica civiltà sannita presso Campochiaro), sul turismo invernale, con il rilancio della stazione sciistica di Campitello, sul turismo termale e congressuale presso le terme di Sepino e sulle risorse idriche di cui è ricchissimo il Matese…”

Flavio Bruni nasce a Campobasso l’11 agosto 1979. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico “A. Romita” della sua città natale, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, presso l’Università degli Studi del Molise. La scelta, però, non gli risulta congeniale e, dopo circa due anni, decide di intraprendere gli studi universitari in campo umanistico, argomenti per i quali si sente molto più predisposto. Decide, quindi, di iscriversi al corso di laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove, nel 2005, consegue la laurea triennale con voti 110 su 110, discutendo una tesi in Geografia dal titolo “Problematiche ed ipotesi di sviluppo del comprensorio matesino-molisano”. La sua passione per la geografia e per tutto ciò che riguarda l’ambiente e la natura, lo porta, poi, ad inscriversi al corso di laurea specialistica in Geografia e processi territoriali presso l’Università di Bologna. Gli anni degli studi universitari sono di fondamentale importanza per la sua formazione e per i progetti che avrebbe voluto realizzare nella sua vita. E’ un ragazzo buono, gentile, poliedrico nei suoi svariati interessi (geografia, storia, letteratura, architettura, storia dell’arte, musica, cinema, sport, fotografia) ed è sempre attorniato da innumerevoli amici con i quali intesse rapporti di stima ed affetto incondizionati. Si presenta agli altri con la sua innata umiltà e grazie a questa fa breccia nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto. Naturalista convinto ed innamorato del suo Molise, Flavio comincia a gettare le basi per quello che sarebbe stato il suo futuro lavorativo. E’ tenacemente impegnato nel campo della salvaguardia del patrimonio naturalistico della sua regione, soprattutto dei tratturi, argomento che sarebbe stato oggetto della sua tesi di laurea specialistica in Geografia e processi territoriali. Fa parte del Forum delle Associazioni ambientaliste molisane. Diventa socio junior dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, collaborandovi attivamente; si fa promotore dell’apertura di una sede F.A.I. a Campobasso; costituisce, insieme ad altri soci, l’Associazione Guide Turistiche del Molise. Nel mese di ottobre 2007 partecipa ad un convegno dell’A.I.I.G. a Potenza, facendo un intervento attinente gli argomenti oggetto della sua tesi di laurea triennale. E’ assetato di sapere e di conoscenza e per questo si attornia di numerosissime persone che lo aiutano a riempire il suo bagaglio culturale, comunque già ricco grazie agli studi condotti con meticolosa abnegazione e grazie alle esperienze acquisite nel corso della sua breve, ma intensa vita, arricchita dai numerosi viaggi intrapresi in Italia ed all’estero. Nei mesi di luglio ed agosto 2007, si reca in Francia ed in Inghilterra per due viaggi-studio organizzati dall’Accademia Britannica di Campobasso, svolgendo il compito di accompagnatore di giovani studenti. Sono i viaggi che più gli sono rimasti nel cuore e che lo aiutano a capire di essere molto portato per l’insegnamento, attività che, conclusi gli studi universitari, avrebbe voluto intraprendere. Flavio ha scoperto di essere ammalato di un linfoma non Hodgkin nel novembre del 2007. Ci ha lasciati il 24 gennaio 2008.

di Associazione culturale Togo Bozzi

 

15 Aprile 2025

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