• 04/18/2025

Per il lavoro messo a punto dai molisani a favore del Parco Nazionale del Matese

L’Associazione culturale Togo Bozzi: “Si rispetti la volontà di accogliere la sede amministrativa a Bojano”

di Domenico Rotondi

18 Aprile 2025

 

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L’associazione culturale Togo Bozzi, nel prendere atto che recentemente la Regione Campania ha fatto propria la perimetrazione del Parco Nazionale del Matese, così come redatta, negli scorsi anni, dai tecnici qualificati dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), invita i soggetti istituzionali del Comprensorio interregionale a predisporre la costituzione del nuovo Ente mediante la valutazione di un regolamento moderno ed efficiente, capace di valorizzare pienamente le vocazioni agricole, turistiche, commerciali e culturali della vasta area matesina.

Detto Parco potrà ripercorrere l’esempio virtuoso indicato dalla classe dirigente pugliese, la quale, grazie alla condivisione della migliore visione ambientalista, ha saputo coniugare la salvaguardia degli ecosistemi con la promozione del benessere diffuso nell’ambito del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Tale impostazione ha permesso sia la valorizzazione commerciale dei prodotti agricoli che la coerente promozione delle bellezze naturalistiche presenti nel Parco, in linea con i principi fissati dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Conseguentemente, sono state perseguite politiche ambientali dirette a combattere positivamente la presenza degli animali selvatici, tra cui i dannosi cinghiali. Trattasi, dunque, di un modello gestionale innovativo che ha saputo riconsiderare il ruolo dell’economia di prossimità, in piena armonia con la difesa intelligente del piccolo commercio e dell’artigianato di qualità, così come non è mancata la riscoperta di antichi ed originali mestieri. Peraltro, detto Ente pugliese ha favorito l’utilizzo appropriato delle nuove tecnologie nei diversi comparti produttivi, riuscendo ad utilizzare correttamente i fondi comunitari previsti dall’Unione Europea negli appositi capitoli di spesa. Atteso quanto innanzi, il sodalizio sannita si augura che anche gli stakeholders del Matese sappiano cogliere l’opportunità storica offerta dalla definitiva costituzione del Parco Nazionale con la messa a punto di un programma di sviluppo policentrico, diretto a riconoscere i giusti diritti spettanti ai Comuni del Comprensorio.

Per tale finalità, l’Associazione culturale Togo Bozzi, nel ricordare la trentennale battaglia condotta dalle forze ambientaliste e politiche del Molise tesa ad ottenere l’approvazione della legge istitutiva nel dicembre del 2017, invita tutti a rispettare l’atto consiliare prodotto dal Comune di Bojano, siccome giustamente finalizzato ad accogliere la sede amministrativa del Parco Nazionale presso gli uffici messi a disposizione. Sarebbe, inoltre, opportuno continuare ad utilizzare anche la sede del Parco regionale campano in San Potito Sannitico, magari con la realizzazione di una foresteria per giovani ragazzi provenienti dai diversi paesi europei. La ridefinita struttura potrebbe essere gestita, con attenzione e vincolo di gratuità, dagli organi direttivi della Consulta del Matese, chiaramente in rappresentanza delle oltre ottanta associazioni territoriali.

Si tratta di una soluzione facilmente perseguibile, giacchè permetterebbe la rinascita del modello organizzativo su base policentrica. Per di più, potrebbero essere localizzati degli sportelli di prossimità presso le sedi municipali dei Comuni interessati ad attivare ogni forma di servizio amministrativo in rete.

Per le precisate ragioni, detti suggerimenti meritano la giusta valutazione da parte di coloro che desiderano la costituzione di un Parco Nazionale vicino alle necessità dei cittadini.

Bojano pronta ad accogliere il Parco Nazionale del Matese

Un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza per ribadire, da parte dell’amministrazione comunale di Bojano, la ferma volontà di portare a termine, nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge istitutiva 205/2017, la costituzione del Parco Nazionale del Matese.

Una seduta consiliare proficua che è stata impreziosita dagli interventi di cittadini, associazioni e figure professionali di assoluto rilievo, tra cui quella di Luciano Sammarone, direttore tecnico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un atto di democrazia partecipata che ha messo in luce la storia civile di una Comunità antichissima che, prima ancora di essere stata città nevralgica per l’intero Comprensorio del Matese, ha rappresentato la sintesi politica del Sannio storico, divenendone capitale. Questo il senso dell’incontro istituzionale tenutosi, nella sala consiliare di Palazzo Colagrosso in Bojano, lo scorso venerdì 21 marzo 2025.

Un momento di confronto che, onorando il civismo plurimillenario del Molise, ha evidenziato le ragioni ambientali, economiche e sociali poste alla base della tormentata nascita del nuovo Ente territoriale.

Nel contempo, non sono state mortificate le perplessità di chi cerca una soluzione condivisa, capace di accogliere le giuste istanze provenienti dal mondo produttivo, con una particolare attenzione verso il lavoro degli allevatori e degli agricoltori. Pertanto, dopo la condivisa relazione di Gianni Marro, nella veste di amministratore delegato a seguire l’iter costitutivo presso gli Enti nazionali e regionali, si sono susseguiti gli interventi di Gaetano Policella e Mariacristina Spina, i quali, pur rappresentando il gruppo consiliare di minoranza, hanno riaffermato la volontà di perseguire un obiettivo strategico per il futuro di Bojano e dell’intero circondario, chiaramente in armonia con la necessità di onorare tutti gli atti consiliari sinora prodotti dall’assise cittadina, tra cui quello riferito ad accogliere, negli ampi e funzionali locali messi a disposizione dal Comune molisano, la sede amministrativa del Parco Nazionale del Matese.

I lavori della seduta si sono conclusi con la dichiarazione programmatica del sindaco, Carmine Ruscetta, il quale, oltre a sottolineare la coerente sintesi procedurale posta in essere dall’amministrazione civica, ha preannunciato ogni forma di collaborazione sia con le associazioni di categoria, sia con gli stakeholders di riferimento.

In tal modo, saranno finalmente rispettati i diritti delle popolazioni, non dimenticando che, sinora, i Comuni del Matese non hanno potuto beneficiare di finanziamenti nazionali e comunitari, pari a circa trenta milioni di euro.

Siamo più che mai impegnati nella stesura delle norme di salvaguardia, – le parole del consigliere Marro – con l’obiettivo di conciliare la tutela ambientale con i diritti e gli interessi della popolazione residente nell’area del Parco. La partecipazione attiva del territorio si conferma essere un elemento imprescindibile per costruire un quadro normativo equilibrato, capace di garantire sia la protezione ambientale richiesta dall’Unione Europea e dal Ministero, sia le prospettive di sviluppo socio-economico della comunità locale”.

di Domenico Rotondi (Associazione culturale Togo Bozzi)

 

18 Aprile 2025

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