• 09/08/2020

Zoe, una dea in Molise

Uno strano uccello atterra in un recinto di vacche

di Michele Fratino – fb

8 settembre 2020

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Ieri, mentre leggevo  della cattura di #M49 (un nome brutto per un carcerato figuriamoci per un orso)  evaso per la terza volta dalla sua prigione e trovato a fare scorpacciate di vacche, mi arriva la notizia dal mio amico Michele Valiante, rampollo di una nota famiglia di mercanti di vacche del #Fortore molisano, che uno strano uccello era atterrato nel suo recinto di vacche, un uccello che in internet  chiamano #Capovaccaio. lo so, tutta questa ridondanza di vacche è troppa e già mi sta venendo voglia di una coda di vacca al sugo (ecco, a proposito Michele, mettimene una da parte).

Vabbè, torniamo a noi: Michele ne ha visti di uccelli e quello non era un uccello qualsiasi, era un uccello di serie A, un #avvoltoio, ma manco un avvoltoio qualsiasi era proprio l’avvoltoio che ha dato il nome a tutti gli avvoltoi, il Re degli avvoltoi, un animale così raro che non c’è neanche il suo emoticon di WhatsApp!

Appresso all’avvoltoio -controllato via radio- sono arrivati fotografi e scienziati a frotte (sto esagerando un po’!) che sembrava ci fosse Selvaggia Lucarelli con tutte le Cascate di Carpinone! Tra questi c’era Carlo Fracasso che allertato dal #CERM (Centro Rapaci Minacciati) si é precipitato sul posto per evitare che Michele scambiasse l’uccello per un pollo …tutti sappiamo che fine fanno i polli di Michele!

 Vista la mala parata, l’uccello -tronfio della fama raggiunta e frastornato dalle luci della ribalta- con un balzo sbilenco ha cambiato recinto e dal recinto del macellaio è passato al recinto del cerusico. Lo so, ma che volete da me, è un avvoltoio mica una volpe!

Andrea -così come fanno ormai tutti a #Jelsi quando incontrano un animale strano- ha chiamato il Dottor Dolittle (che confidenzialmente in paese chiamiamo o col fischio o col nickname di Cirucci). Dolittle gli ha parlato nelle orecchie (non ad Andrea, ma proprio all’avvoltoio) e, come “il Gatto con gli Stivali”, lo ha messo nel sacco, anzi in una scatola e se lo è portato via! FINE DELLA STORIA …PER ORA!

 – intanto mi chiedevo che c….acchio ci facesse un avvoltoio a Jelsi: forse aveva letto il New York Times? Chissà, forse ha preso casa a San Giovanni e si è perso? Ha forse confuso il ponte tibetano con il Tibet? 

Poi mi sono venute in mente le immagini sui libri dell’Università, specialmente quelle egizie dove c’era uno con l’uccello in testa. Un po’ per saperne di più, un po’ per risentire un’amica, ho chiamato Martina l’egittologa più tosta che conosco, una che legge i geroglifici come io leggo le etichette dei vini! Infatti mi ha subito chiesto: “Michè, ma che ti sei bevuto che vedi gli avvoltoi a Jelsi?”.

Mi ha creduto, i miei vaghi ricordi sono diventati strani nomi: per gli egizi l’avvoltoio può essere due cose, o la Dea #Nekhbet o un geroglifico che si legge “Mut” il nome di una delle divinità principali di Tebe, nonché moglie di Amon (che non so chi sia, ma mi sa che era uno in gamba!).

Martina, perdonami la sintesi!

Ora è tutto chiaro, finalmente mi si è illuminato il campanilismo come il sole sulla testa di “Ra”, mo’ c vò: ecco cos’è, è una Divinità, una Dea (pure se egizia e un po’ matuṡa) e una Dea dove vuoi che vada se non a Jelsi!!!  …altro che blogger, tour operator e soubrette! – 

TORNIAMO SERI E FINIAMO LA STORIA, CHE GIA’ MI SONO ALLUNGATO TROPPO.

Dolittle grazie alla #Lipu di Foggia (in #Molise non c’è più, l’abbiamo fatta chiudere!) ha fatto arrivare la scatola a #Matera dove su di una parete rocciosa esiste un ospedale con tanto di “carnaio” per riabilitare questi uccelli e fargli ritrovare la via di casa.

Si è scoperto che il Capovaccaio aveva poco più di un anno di vita, era uno dei cuccioli delle ultime 10 coppie esistenti di questa specie, è stato liberato in toscana grazie al progetto: www.capovaccaio.it, era diretto in Africa per poi fare ritorno ammesso che -ironia della sorte- anche lui riuscisse a superare le correnti e i bracconieri dello Stretto, d’altronte si sa’ i migranti qui non hanno vita facile. 

Si chiama ZOE, è una femmina, crescerà, diventerà tutta bianca, sarà brutta come un avvoltoio, ma almeno il nome è più bello di M49!

Torna presto Zoe, ti aspettiamo, qui le carcasse si sprecano!

di Michele Fratino – fb

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