Guardialfiera
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Grandissima soddisfazione per l’eccezionale risultato raggiunto nella giornata inaugurale della MOSTRA NAZIONALE di CALLIGRAFIA tenutasi a Guardialfiera il 18 maggio in attesa della premiazione, che si terrà nel mese di settembre, quando verranno premiati i migliori elaborati inviati al Centro Studi Molise 2000 da ogni dove.
Centinaia di elaborati di pregevole fattura, di ogni tipologia e di grande impatto emotivo. Grazie alla regia attenta del Centro Studio Molise 2000 con a capo l’impareggiabile Vincenzo Di Sabato, alla Collaborazione fattiva dell’Ufficio Regionale Scolastico del Molise, dell’Istituto Grafologico Internazionale di Urbino, al Club de “I Borghi d’Eccellenza”, del Comitato Tecnico Scientifico costituito dal “Fondo Ascoli“ Storia e Cultura Abbiategrasso e da “Scriptorium Medioevale“ di Fabriano, dall’Associazione Borghi della Salute, alla Proloco di Guardialfiera, con il patrocinio del Comune di Guardialfiera, la giornata del 18 maggio rimarrà scritta negli annali di un paese, quello di Guardialfiera, che grazie all’amore di chi lo vive indefessamente senza nascondere le difficoltà e le ritrosie di chi di cultura non riesce proprio a parlarne, per perseguire un unico obiettivo: ” Vivere la quotidianità nella cultura e nella gioia di vivere in un paese ed in una regione che della cultura e con essa, potrebbero viverci e ne potrebbero far tesoro e bandiera”, e lo rende unico determinando vita sociale e culturale, generando ricchezza, non solo economica, che, senza, rischierebbe di “agonizzare“ e pian piano “morire“.
Centinaia di ragazzi delle classi superiori di Termoli, Larino, Campobasso e, qualcuno da fuori regione, hanno gioito, unitamente a dirigenti scolastici, professori, appassionati, studiosi , all’apertura di una mostra che,non può non essere visitata e non può non essere decantata. Opere mirabili, esaltazione del bello, esaltazione di materiale umano intriso di notevole abile e lodevole prezioso lavoro ed amore, per una ritrovata voglia di esternare il proprio io, con un librare di lettere e di scritti che sanno di altri tempi e che, fanno bella mostra, dando e donando il giusto sonoro canto di pregevole espressione e voglia di ricomprendere che essa con il bello abbattono muri e cancellano differenze e indifferenze. Tutto di un fiato e senza pigrizia, le opere esposte volgono all’unisono verso quella finestra aperta al mondo e, gridano: libertà….Libertà di espressione, di idee ma, soprattutto “Amore”. Quanto inconsapevole stupore nel vedere giovani attenti e davvero unicamente ed orgogliosamente “ il meglio della nostra terra”.
Dal Liceo Scientifico al Classico, dall’Istituto d’Arte alle Scuole Medie, alla Biblioteca Apostolica Vaticana, per un “escursio” grafologico di rara intensità per poi, immergersi insieme a scrittori e relatori di fama quali: Francesco Paolo Tanzj, Federica Fava del Piano, Silvana Madia, accompagnati nella lettura dalla voce di Michela Cirella, sapientemente governati nelle parole e nel tempo dall’ottima Paola Di Sabato, nella decantazione del segno, della storia , del senso, trasportati nell’etere dalla sapiente critica di Giorgio Palmieri, per dire grazie a Giovanna Greco per aver allestito, insieme a Maria Pia Menichetti, una mostra fantastica e per averci fatto tornare ad essere presenti in un passato che sicuramente ci proietterà in un futuro migliore.
Questo il Molise che vogliamo, questa la via da percorrere per non tormentarci più di una esistenza che, a detta di alcuni , non esiste…..
di molisenetwork.net