• 06/13/2022

A Duronia viene a mancare Giovanni De Vincenzo

L’ultimo saluto del figlio

di Liberato De Vincenzo

13 giugno 2022

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Addio papuccio mio
Vorrei poter tornare a questa foto dove mi tieni in braccio e magari poter rifare tutto da capo. Ti voglio un mondo di bene e darei la vita per potertelo dire anche solo un’altra volta.
Voglio ricordarti cosi, sorridente e giocherellone come sei sempre stato.
Mi dispiace che dopo quarant’anni di sacrifici e di lavoro avrei solo voluto che ti godessi la tua meritata pensione facendo quello che ti piaceva di più e godendoti la tua amata famiglia ma purtroppo questa stronza malattia ti ha rovinato i piani. 
Sei stato un vero guerriero, ti ho ammirato tanto in questi anni, il mio supereroe, anche più di quanto lo sei sempre stato. In questi ultimi maledetti anni hai superato diverse ricadute, fasi in cui non camminavi e non riuscivi neanche a parlare ma sei stato un leone, negli occhi si vedeva quella voglia di tornare a essere quello di prima e cazzo se ce l’hai fatta, hai fatto parlare più volte i medici di “miracolo”, perché tu sei stato più forte anche di una malattia rara che non ha neanche un nome. Ti bastava sapere che al tuo fianco c’era mamma e guardarla negli occhi per tirare fuori una forza immensa, ma purtroppo questa volta persino per te non c’è stato nulla da fare. Nonostante i tuoi acciacchi ti sei voluto godere tutto anche se ti costava una fatica sovraumana e ti ringrazio perché mi hai fatto cmq vivere un bel compleanno, perché mi hai insegnato questo, nonostante tutto bisogna sempre cercare di ritagliarsi uno spazio positivo. Le ultime parole che mi hai detto sono state “divertiti in vacanza, svagati un po’ che te lo meriti”, con quegli occhi grandi e felici, e io con gli occhi lucidi ti ho salutato e me ne sono andato con un magone incredibile. Sono tornato ieri sera, nonostante non avrei dovuto fare in tempo, ma non so, sentivo di dover tornare a casa. Non dormivo a casa vostra da anni e forse doveva andare così. Un attimo eri lì, non ti ho svegliato e ti avrei raccontato tutto oggi rispondendo alle tue solite mille domande. Ma l’attimo dopo il tuo cuore non batteva più. Non ci sarai più e questa cosa mi ha annientato.
Non riesco ancora a realizzare e forse non lo farò mai.
Ti voglio bene, crescendo ho capito quanti sacrifici hai fatto per me e per la tua famiglia. Avrei solo voluto che ti godessi tutto a pieno ancora per molto tempo. Te lo meritavi davvero e tutti ti hanno voluto bene per il tuo cuore grande e sono sicuro che continueranno a farlo.
Avevamo ancora tantissime cose da fare e da goderci, cercherò di renderti fiero di me e ti saluto con questo grande rammarico di non esserci riuscito come volevo e come meritava un padre straordinario come te. 
Addio papà 

di Liberato De Vincenzo – fb

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