A proposito di danze popolari
Quando finisce la passione finisce tutto
di Miriam Iacovantuono (da moliseweb.it)
6 ottobre 2017
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Mi piace metterci la faccia in certe discussioni….. a proposito di questo “tema” dei 27 o 39 corsi di danze popolari a Roma.
Bene io sarei ancor più felice se si moltiplicassero all’infinito, tanto per dirvi come la penso. Ho letto dei commenti a riguardo che mi rattristano, basta con questa concorrenza, con questa invidia mascherata, si capisce fidatevi, si capisce. Non ho mai amato le gare, amo invece testimoniare la cultura di cui mi sono nutrito da bambino e quando qualche allievo/a la racconta ad altri allievi, bè se permettete ne sono contento. NON IMPORTA se non la “racconta” nel modo giusto, la danza popolare, non ha padroni!!!
Ho iniziato a far conoscere la mia danza a Roma nel 2006, altri prima di me lo hanno fatto, oggi vedo pubblicati corsi di saltarello amatriciano, vedo ragazzi e ragazze che quando suono il saltarello, sanno cosa è, e danzano!!! tutto questo mi riempie il cuore, vuol dire che conoscono il mio territorio, la nostra cultura.
Ripeto, non esistono, per me, campioni di danza popolare e parametri da rispettare per essere insegnanti, io non mi definisco tale, piuttosto TESTIMONE. Una cosa in questo mondo è certa, quella che se credi di fare business con corsi di danza hai sbagliato strada! non seguire mai il denaro in questo caso,(chi segue il denaro è proprio colui che fa spettacoli o corsi per pochi spiccioli) altrimenti ti sfuggirà la passione che alimenta una delle culture più belle d’Italia, quando finisce la passione finisce tutto!!!
Quindi ragazzi, appassionatevi, danzate e mostrate, divertitevi, fate nuovi incontri nuove conoscenze e AMATEVI!
di Alessandro Calabrese – fb