• 04/08/2025

Basta con i soliti disfattisti

Turismo nei parchi: il Molise non può rimanere fermo al palo

di Associazione culturale Togo Bozzi – Sannio appenninico

8 Aprile 2025

Back 

In Molise sta crescendo l’attenzione civica verso la straordinaria biodiversità dell’antica terra dei sanniti. Una vera e propria miniera ambientale che, simboleggiando il carattere distintivo dell’Appennino centro-meridionale, può determinare, secondo molti, la rigenerazione sostenibile del patrimonio naturalistico regionale. Un unicum di qualità che, oltre a riproporre al viandante consapevole tutti i profumi, saperi e sapori di una cultura plurimillenaria, testimonia il messaggio morale delle popolazioni italiche.

#Scheda #tecnica sul turismo nei Parchi.

Autori: Giovanni Finocchiaro, Daria Gorozhankina, Silvia Iaccarino, Francesca Palomba

I parchi italiani ospitano nei propri territori circa il 20,2% degli esercizi ricettivi totali e il 24,5% dei posti letto totali.

Si propone un’analisi dell’offerta ricettiva (numero di esercizi e numero di posti letto) e dei “flussi turistici” (arrivi e presenze) nei parchi nazionali e regionali, anche per evidenziare lo sforzo cui è sottoposto il territorio. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) è stata ottenuta dall’80% dei parchi nazionali e da circa l’11,2% di quelli regionali.

Descrizione

L’indicatore esamina l’offerta ricettiva (numero di esercizi e numero di posti letto), i “flussi turistici” (presenze italiani e stranieri) e l’intensità turistica (rapporto presenze/abitante) nei comuni il cui territorio ricade, in parte o totalmente, nelle aree occupate dai parchi nazionali e regionali. I dati relativi ai comuni capoluoghi di provincia sono stati esclusi, poiché si considera che il turismo in queste città non sia riconducibile ai soli parchi. L’analisi è circoscritta ai parchi nazionali (25) e regionali (143), censiti su www.parks.it. Infine, si riporta anche il numero di parchi che ha ottenuto la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), strumento metodologico e certificazione, coordinata da EUROPARC Federation, che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’elemento centrale della Carta è la collaborazione tra le parti interessate a elaborare una strategia comune e un piano d’azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori. L’importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d’interesse internazionale, è stata sottolineata anche nelle “Linee guida per il Turismo Sostenibile Internazionale” della Convenzione sulla Diversità Biologica.

 

di Associazione culturale Togo Bozzi – Sannio appenninico

 

8 Aprile 2025

Back