• 01/02/2025

Buon Anno Nuovo da Sepino

L’augurio che nel 2025 possa finalmente avviarsi anche il Parco Nazionale del Matese

di Michele Petraroia

2 Gennaio 2025

 

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Buon Anno Nuovo da SEPINO l’antichissimo Paese incastonato tra il Matese e la Valle del Tammaro dove passa la millenaria via della transumanza del Tratturo Pescasseroli (Abruzzo) – Candela (Puglia). Sul Matese è possibile imbattersi in ricoveri di pietra costruiti dai pastori risalenti al periodo pre-sannitico che si perde nella notte dei tempi. Terravecchia e Saepinum-Altilia custodiscono testimonianze culturali di grande interesse con eventi ed attività affidate ad un Parco Archeologico Nazionale. Tra i tratti identitari migliori dei sepinesi c’è la capacità di saper preservare e valorizzare le proprie tradizioni. Fortissimo è il legame con Santa Cristina da Bolsena a cui è dedicata la meravigliosa cattedrale del paese e altrettanto forte è la capacità di saper tramandare di generazione in generazione da secoli il rito dell’inno al nuovo anno accompagnato da strumenti musicali straordinari come delle enormi botti denominati bufu’.

La laboriosità della popolazione è proverbiale così come la riservatezza, l’accoglienza, la fierezza e la generosità.

L’auspicio è che nel 2025 possa finalmente avviarsi anche il Parco Nazionale del Matese che potrebbe avere in SEPINO un punto di attrazione formidabile. Da questo luogo speciale con alle spalle il Matese e di fronte Cercemaggiore con Monte Saraceno ancora innevato è meno arduo immaginare un 2025 in cui l’umanità possa riscoprire la bellezza della Pace, della Fraternità e dell’Uguaglianza.

di Michele Petraroia

2 Gennaio 2025

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