Cammina, Molise! 2025

Percorso

Cammina, Molise! 2025

Percorso


IL PERCOSO

Il cammina, Molise! 2025 avrà una durata di quattro giorni, dal 2 al 5 agosto.
La manifestazione, in occasione del Giubileo e su proposta della Curia Arcivescovile di Campobasso-Bojano e dell’Associazione onlus S. Giorgio Martire, ha l’onore, con i suoi marciatori, di percorrere “Romanic@amente in cammino” per andare a conoscere, tra arte, cultura, storia e tradizioni, i paesi molisani che più sono stati influenzati dal Romanico.

        “Romanic@amente in cammino” è un itinerario storico, culturale, religioso, ambientale che ci fa fare un salto nella storia e permette di rivivere i fasti di un tempo, ma nello stesso tempo di apprezzare il grande valore artistico, forse unico in Italia, di un territorio piccolo che contiene tanti scrigni di bellezza.

Il ‘Romanico’ (termine inventato nell’Ottocento) è uno stile architettonico che nasce utilizzando soprattutto gli elementi minimi delle architetture romane (capitelli, rocchi di colonne, architravi, blocchi lapidei già squadrati) che vengono aggregati formando un nuovo organismo assolutamente originale per la sua concezione spaziale, che non ha concreti riferimenti nell’architettura classica e che precede uno stile, quello gotico, che lo contesta sostanzialmente con il suo esasperato verticalismo. Eppure, sebbene il ‘romanico’ sia riferibile ad un’epoca precisa, coloro che vissero in quell’epoca non ebbero mai coscienza di aver prodotto uno stile particolare (F. Valente).

Molto la Chiesa deve all’arte pittorica e scultorea di questo periodo. Quello che è giunto a noi oggi è solo una piccola parte di quello splendore che è stato prodotto nei secoli passati, dovuto a una inopportuna e sbagliata sottovalutazione di questo stile, ed è per tutti dovere la conservazione e la divulgazione di tanta bellezza. La visita di chiese, eremi, piccole abbazie, la condivisione con la gente del posto di esperienze, tradizioni, riti, sapori e saperi formano un mix esperienziale che prepara e fa vivere un cammino di fede verso il Giubileo del 2025: silenzio, raccoglimento, coinvolgimento inclusivo nelle piccole comunità dei luoghi dove tutti sono cittadini, nessuno è ospite.

Romanic@mente in cammino’ si inserisce in un contesto ambientale ricco di biodiversità, caratterizzato da percorsi sull’antico tratturo, attraversamenti di aree boschive, silenziosi sentieri e aree attrezzate. (https://www.romanicamenteincammino.it/ )

 

Il percorso partirà da Sant’Elia a Pianisi, Comune inserito in un tratto del celestiniano cammino del Perdono, per terminare a Campobasso, il Capoluogo, che conserva tracce dell’arte romanica nelle sue principali chiese del entro storico.

Le quattro tappe vedranno i marciatori percorrere per intero il cammino di Romanic@mente ed in una piccola parte il cammino del Perdono

            La Prima Tappa interesserà parte del cammino della pratica religiosa celestiniana ed il tratturo Cortile-Centocelle, attraversando gli agri ed i centri di S. Elia a Pianisi e Campolieto.
            La Seconda Tappa, partendo dalla Taverna di Campolieto sul tratturo arriverà a S. Maria della Strada e a Petrella Tifernina, sedi delle due tra le più importanti chiese romaniche della penisola.
            La Terza Tappa, attraverso le vallate che danno sul Biferno, toccherà gli agri ed i centri di S. Angelo Limosano, Lucito e Castelbottaccio.     

La Quarta Tappa porterà i marciatori da Limosano fino a Campobasso, dove, dopo aver percorso le parti più salienti del centro storico, si festeggerà la chiusura della XXXI Edizione.

 

Queste le caratteristiche principali:

  • Le Visite guidate e accoglienze, con feste popolari dove possibile, nei Comuni di Campobasso (CB), Campolieto (CB), Castelbottaccio (CB), Limosano (CB), Lucito (CB), Matrice (CB), Montagano (CB), Petrella Tifernina (CB), Sant’Angelo Limosano (CB), Sant’Elia a Pianisi (CB);
  • Il fascino delle vallate del Biferno  con la visuale accattivante dei paesini abbarbicati sulle cime delle colline che dominano la fondovalle del fiume.
  • Petrella Tifernina: la Chiesa di San Giorgio Martire e Palazzo Girardi.
  • Montagano con l’eremo di Faifoli.
  • Matrice: Santa Maria della Strada.
  • Campolieto: la Chiesa con tre navate di San Michele Arcangelo con la Badia del Romitorio.
  • Campobasso: le bellezze di San Giorgio, San Leonardo e San Bartolomeo, il Museo dei Misteri.
  • Limosano: sede Vescovile già dal XII secolo, l’antica cattedrale era la chiesa di Santa Maria Maggiore.
  • Sant’Angelo Limosano: la patria di Celestino V. Il paese, arroccato ai piedi di un castello in rovina a circa 900 m.s.l.m., gode dalla sua posizione di un panorama che spazia dalle isole Tremiti alle cime della Maiella.
  • Lucito: il Palazzo Capecelatro, che all’origine era un castello medioevale, ed i ruderi (località Morgia S.Angelo) dell’ex chiesa/monastero dedicato a San Michele Arcangelo nei pressi del tratturo Celano-Foggia.
  • Sant’Elia a Pianisi: abbazia di San Pietro, chiesa di Sant’Elia Profeta, chiesa di San Rocco, convento di San Francesco, croce stazionaria, palazzo baronale. Il paese costituisce anche una tappa del “Cammino del Perdono”, un itinerario che unisce i luoghi in cui Papa Celestino V ha svolto la sua opera spirituale.
  • Castelbottaccio: il Palazzo baronale e la sua baronessa, Olimpia Frangipane,  donna colta, intelligente e affascinante che attorno a sé radunò i giovani intellettuali locali, creando un vero e proprio circolo dedito alla diffusione di sapienza e culla del giacobinismo molisano..

Ogni paese attraversato preparerà (ove è possibile) la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.

Nel suo XXX° anniversario la manifestazione sarà come sempre dedicata ai paesi ed alle terre molisane, per attivare un auspicato turismo mitigato basato sul cammino, per favorire ed aumentare la conoscenza della cultura, della storia, del paesaggio, del senso di ospitalità, dei prodotti tipici di una regione che, nel complesso delle aree interne nazionali, potrebbe proporsi come “Terra di cammino”.

In questa ottica l’APS La Terra è entrata in sinergia con altre associazioni, locali e nazionali, ma anche internazionali, ed enti amministrativi non solo locali per l’organizzazione delle seguenti iniziative:

  1. “Cammina, Molise! in Argentina”. Alla Scoperta delle proprie origini – Integrazione socio culturale tra gli oriundi Molisani di 3^ e 4^ generazione emigrati in Argentina, città e periodo ancora da stabilire, per promuovere il turismo delle radici.
  2. “Transumando con le capre di Valerio – Andata: Duronia – Capracotta” nel mese di Maggio insieme ai marciatori di “cammina, Molise!”;
  3. “Transumando con le capre di Valerio – Ritorno: Capracotta – Duronia” nel mese di Settembre insieme ai marciatori di “cammina, Molise!”;
  4. “Scarponi e fiori di campo” – Fiera del turismo a piedi di respiro nazionale per diventare, sulla scia di “cammina, Molise!”, vuole diventare un punto di riferimento e una vetrina nazionale per le differenti iniziative di turismo a piedi. Luogo e periodo ancora da stabilire.
  5. “Matese: Terra di Tratturi e Cammini” – Progetto presentato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne del Molise per l’area Interna del Matese
  6. Libro in due volumi “UN LUNGO CAMMINO DI RIGENERAZIONE-25 anni di “cammina, Molise”: racconti, itinerari, protagonisti e prospettive” a cura di Giovanni GERMANO.

Tutti i marciatori di cammina, Molise!, diventati molisani d’adozione, hanno imparato ad apprezzare e, nello stesso tempo, ad amare le nostre terre; molisani d’adozione che hanno capito che quella natura, quella storia e quella cultura vanno preservate perché rappresentano la vera ricchezza di quel Territorio. Questa presa di coscienza è il messaggio che il cammina, Molise! ha portato in giro nei tanti paesi attraversati in tutti questi anni, passati così in fretta.