• 03/20/2025

Castel San Vincenzo

Tra storia, natura e spiritualità nel cuore del Molise

di Marisa Margiotta – sindaco di Castel S. Vincenzo (da lafonte.it)

20 Marzo 2025

 

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Adagiato tra le dolci colline e le maestose montagne della catena delle Mainarde, Castel San Vincenzo è un piccolo gioiello che incanta chiunque vi metta piede, grazie alla perfetta fusione tra storia millenaria e bellezze naturali mozzafiato. Questo suggestivo borgo, situato in provincia di Isernia, è una meta ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia quotidiana, immerso in un ambiente dove il tempo sembra essersi fermato.
Il Lago: un’oasi di pace e bellezza
Il protagonista indiscusso del territorio è l’omonimo lago artificiale, un bacino cristallino che si estende ai piedi delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le sue acque turchesi riflettono il cielo e le cime circostanti, creando un panorama che lascia senza fiato in ogni stagione. Il lago attira ogni anno numerosi turisti, escursionisti e appassionati di sport all’aria aperta: dalla pesca sportiva al kayak, dalle passeggiate rilassanti lungo le sue rive ai picnic immersi nella natura.
Le Cascate del Volturno
Un’altra meraviglia naturale che arricchisce il territorio di Castel San Vincenzo sono le spettacolari Cascate del Volturno che prendono vita proprio dalle acque del fiume più lungo dell’Italia meridionale, le cui sorgenti si trovano a poca distanza. Le cascate offrono uno spettacolo mozzafiato grazie al fragore dell’acqua che si getta tra le rocce, creando un ambiente unico. Negli ultimi anni, le cascate sono diventate una meta imperdibile per gli amanti della natura e della fotografia, nonché un luogo ideale per escursioni e passeggiate immersi nel verde incontaminato del paesaggio alto molisano.
La Cripta dell’Abate Epifanio
Castel San Vincenzo non è solo natura: il borgo custodisce un patrimonio storico di grande rilievo. Tra i siti più affascinanti spicca la Cripta dell’Abate Epifanio, parte di quello che un tempo era l’antichissimo Monastero di San Vincenzo al Volturno. Questo luogo sacro rappresenta uno dei più importanti esempi di arte longobarda in Italia. Gli affreschi che decorano la cripta, risalenti al IX secolo, sono un autentico capolavoro di arte medievale, in grado di trasportare i visitatori indietro nel tempo.
Accanto alla cripta, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce le vestigia del monastero ori- ginario, fondato nell’VIII secolo. Le rovine, sapientemente conservate, raccontano la vita monastica di un’epoca lontana, svelando dettagli architettonici e culturali che testimoniano l’importanza del sito nel Medioevo. Visitare questi scavi significa immergersi in un viaggio affascinante tra le radici della storia del Molise.
Spiritualità e tradizione
Un altro luogo carico di spiritualità è l’Eremo di San Michele a Foce, un antico rifugio incastonato nella roccia, immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza. Questo luogo di culto, dedicato all’arcangelo Michele, è raggiungibile attraverso sentieri che attraversano boschi e panorami mozzafiato, offrendo ai pellegrini e agli escursionisti un’esperienza di raccoglimento e meraviglia.
Nel cuore del paese, invece, due chiese raccontano la fede e la storia della comunità di Castel San Vincenzo: Santo Stefano e San Martino. La prima è la chiesa madre del borgo, e rappresenta il fulcro della vita religiosa locale. Con la sua architettura sobria e affascinante, è il luogo dove si celebrano diversi momenti della vita religiosa dei cittadini. Poi c’è la Chiesa di San Martino, dedicata al patrono del paese, un po’ il simbolo della devozione popolare. Ogni anno, il paese si anima con la processione ed una manifestazione particolare che coinvolgono tutta la comunità. Non meno importante, infine, la chiesa della Madonna delle Grazie, sita in località Campo, che arricchisce il patrimonio religioso del borgo con la sua storia e la sua atmosfera intima e raccolta.
Un viaggio tra natura, storia e autenticità
Castel San Vincenzo è molto più di un semplice borgo: è un luogo dove la natura e la storia si intrecciano in un equilibrio perfetto. Anche per questo dal 1990 fa parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise assieme ad altri quattro comuni vicini. Proprio grazie alla presenza del PNALM è stato realizzato lo splendido Museo della fauna appenninica, intitolato ad Oscar Caporaso, studioso ed ambientalista locale prematuramente scomparso nel 1994. Il Museo ospita una importante collezione ornitologica ed entomologica oltre ad una esposizione di mammiferi rappresentativi del- la fauna del PNALM.
Che siate quindi amanti delle passeggiate all’aperto, appassionati di storia, o semplicemente in cerca di un angolo di pace lontano dai ritmi frenetici della città, questo piccolo comune molisano saprà accogliervi con il calore della sua gente e la bellezza del suo territorio.
Non resta che lasciarsi conquistare dalla magia di Castel San Vincenzo, dove ogni angolo racconta una storia e ogni panorama regala emozioni indimenticabili.

di Marisa Margiotta – sindaco di Castel S. Vincenzo (da lafonte.it)

 

20 Marzo 2025

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