Chi Siamo

Chi Siamo

Chi siamo

L’A.C. LA TERRA, con sede legale a Duronia (CB) in via Roma °30 e sede operativa a Roma in via S. Maria Mediatrice n°5,“…intende promuovere tutte le iniziative idonee a far sviluppare e progredire ogni aspetto della realtà economica, sociale e culturale del territorio molisano, ponendosi come momento e luogo di confronto di persone, idee ed esperienze tra i Molisani in Italia ed all’estero…” (Art.2 dello Statuto);

– per il perseguimento degli scopi sociali “…promuove ogni attività di informazione e di circolazione delle notizie, dei dati relativi all’attività normativa, amministrativa e politica della Regione…, al fine di realizzare un funzionale e stabile miglioramento dei servizi, dell’amministrazione delle istituzioni politiche, dell’ambiente culturale e naturale…” (Art.3 dello Statuto);

– “…non ha fini di lucro…” (Art.1 dello Statuto);

L’Associazione Culturale La Terra si prefigge di perseguire sempre con maggiore vigore gli obiettivi e gli scopi per i quali Essa è nata.

Forte è stato l’impegno dei Soci Fondatori, che ora sentono l’esigenza di accelerare il cammino dell’Associazione ravvisando in Essa una forte opportunità di intervento sul territorio.

Per coloro a cui l’Associazione si rivolge attraverso le Sue iniziative è necessario in primo luogo chiarire che Essa è nata in continuità con la tradizione delle proprie origini molisane, per assumere iniziative atte a promuovere il progresso, lo sviluppo e le qualità della vita della propria terra.

In Particolare:

1. Essa è espressione del territorio, della sua realtà socio-culturale e del suo valore paesaggistico.
2. Essa supera i confini microlocalistici e si identifica in una realtà provinciale e regionale.
3. Essa ricerca le possibili connessioni con quanti, singoli o riuniti in altre Associazioni, operano sullo stesso territorio con identiche finalità.
Vale la pena anche precisare che l’Associazione è nata dalla comune intuizione dei suoi Soci Fondatori che hanno visto nelle terre dell’entroterra Molisano la possibilità di ricostruire ancora una qualità della vita adeguata alle esigenze dell’Uomo.
A tal fine è stato messo a punto un Progetto di massima per lo sviluppo delle aree interne molisane, per il quale si chiede l’impegno della classe politica e che é strutturato nei seguenti 10 punti.
1) riappropriarsi della politica partecipata, cercando di dare ai cittadini gli strumenti necessari per il confronto democratico e per il controllo della trasparenza di chi è delegato a rappresentarli; mettere in atto una strategia nuova che sviluppi l’impegno politico attivo, collegandolo a concrete iniziative progettuali che mobilitino energie, mettendo insieme impresa, solidarietà e cittadinanza attiva;
2) difendere, recuperare e rivalutare le risorse territoriali come la difesa del suolo e delle acque, il rimboschimento delle aree montane, la creazione di parchi naturali, la valorizzazione dei siti archeologici, religiosi e paesaggistici, il rinnovamento dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’artigianato, la nascita di aziende di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
3) potenziare i servizi sociali fondamentali quali la sanità, la scuola, l’assistenza agli anziani, garantendone la presenza sul territorio in modo efficiente e capillare;
4) predisporre piani di recupero dei centri storici, non solo per fini museali ma con l’esplicito intento di ricreare la vita sociale a dimensione umana, favorendo le attività artigianali legate alla pietra, al ferro ed al legno ed a tutte le mansioni commerciali e di servizio, capaci di garantire un adeguato sviluppo che incentivi la volontà di “abitare il paese”;
5) riorganizzare i trasporti locali, rendendoli più snelli ed aderenti alle necessità dei cittadini; garantire, con una adeguata manutenzione, la percorribilità della rete stradale locale ed evitare la costruzione di ulteriori strade interpoderali, che negli ultimi decenni hanno prodotto seri guasti idro-geologici al territorio; migliorare i tracciati delle strade di collegamento tra i paesi, i centri provinciali e le fondovalli per ridurre i tempi di percorrenza;
6) monitorare i problemi del mondo della scuola e costruire un razionale progetto di sviluppo dell’educazione permanente, per favorire ogni opportunità che batta la cultura dell’abbandono e favorisca una formazione in linea con il possibile sviluppo della regione.
7) Sostenere le organizzazioni e le associazioni culturali ed ambientaliste, radicate sul territorio, per quanto attiene alle attività relazionate agli studi storici, al recupero dei dialetti e delle tradizioni locali, alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei beni paesaggistici ed alla promozione di manifestazioni pubbliche;
8) riorganizzare le strutture istituzionali locali (Province, Comuni, Unione dei Comuni) per avvicinarle ai cittadini ed offrire loro in maniera più razionale ed efficiente i servizi socio-assistenziali;
9) valorizzazione dei momenti di socializzazione culturale e sportiva, incentivando la creazione di attrezzature e servizi sportivi, socio-culturali e ricreativi per ragazzi, adolescenti e giovani, ed a tal fine promuovere l’associazionismo di promozione sociale; 
10) promuovere le aree interne in un piano di sviluppo eco-sostenibile, al fine di incentivare le attività legate all’agriturismo ed all’artigianato.
Da tutto ciò oggi discende una scelta strategica dell’Associazione che mira a rivalutare la Sua iniziativa puntando direttamente sui giovani ed alla formazione di una Loro coscienza che rifugga dalla cultura dell’abbandono delle Loro origini e delle Loro terre.

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