• 04/07/2017

Civitacampomarano e la “StreetArt”

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Tutti abbiamo almeno un amico molisano che si è sentito più volte prendere in giro circa la dubbia esistenza della sua regione, e che è stato colpito nell’orgoglio sentendola storpiata in Molisn’t, Narnia o Terra di Mezzo. Ma il Molise esiste, con i suoi stupendi paesaggi tanto diversi tra loro, e Resiste alle diverse sfide con le quali la Natura, a volte molto maligna, lo mette a dura prova.

Molti sono i paesi in provincia di Campobasso che hanno sentito pesantemente le conseguenze dei terremoti, ai quali si sono susseguite le abbondanti nevicate e piogge di questo inverno 2017, responsabili di aver ulteriormente deteriorato le strade e reso a rischio diversi edifici. Già a gennaio la Funzione Pubblica CGIL Molise ha denunciato l’incapacità della regione di rispondere alle calamità naturali con mezzi e personale necessario, lasciando il compito di intervenire in caso di emergenza alle sole organizzazioni di volontariato e alle amministrazioni locali.

Il caso Civitacampomarano

Nel Caso di Civitacampomarano, la résistance è avvenuta sottoforma di murales, grazie all’organizzazione di un festival che ha colorato di speranza i muri crepati della città; si tratta del CVTà Street Fest, il festival di Street Art che giunge quest’anno alla sua seconda edizione.

L’idea di una manifestazione che potesse ripopolare la città ed aiutare la popolazione locale a ricostruire il paese è nata da una proposta della street artist Alice Pasquini, in arte AliCè, che assieme alla Pro Loco “Vincenzo Cuoco” è riuscita a creare nel 2016 un fitto calendario di eventi dedicati alla bomboletta su muro.

La manifestazione, fortemente sostenuta daglia abitanti della città, ha fatto sì che la popolazione aprisse le porte delle proprie case agli artisti invitati, e le porte dell’antico borgo ad un ampio pubblico di appassionati e curiosi, accorsi per assistere al fitto calendario di eventi della prima edizione.

Purtroppo la neve di questo inverno ha ghiacciato i murales dell’edizione 2016, contribuendo a rovinare le strutture delle case, già danneggiate dal terremoto; a ciò si è aggiunta una frana, che ha spaccato le strade di parte del paese e crepato i muri dei palazzi. Qualcuno si sarebbe demoralizzato, ma non Civitacampomarano, che si è rimboccata le maniche per preparare una seconda edizione del festival, sempre più ambiziosa e innovativa.

Che aspettarsi da CVTà 2017?

Per l’anno 2017 CVTà Street Fest ha scelto di fare le cose in grande, distribuendo il fitto calendario di eventi ed iniziative dedicate all’arte urbana nell’arco di tre mesi, con tanto di staffetta formata da quattro artisti internazionali, che si daranno il cambio lavorando sui muri del borgo. Il primo dei quattro artisti ospiti sarà Gola, che inaugurerà la seconda edizione del festival questo 4 aprile; a seguire l’argentino Bozoletti, Nespoon dalla Polonia e l’italiana Maria Pia Picozza. Una volta terminate le opere, il festival culminerà in una festa conclusiva fatta di musica, colori e sapori.

Questo 2017 sarà un anno dedicato quindi alle più vivaci e innovative tendenze internazionali, accompagnate da musica e stand gastronomici, che coinvolgeranno grandi e piccini e permetteranno ai turisti di conoscere il territorio. Parallelamente al festival saranno organizzati percorsi di trekking, tour, degustazioni e concerti; tutte manifestazioni che gridano a gran voce l’entusiasmo di una comunità che, nonostante gli scherzi della natura, è in grado di rialzarsi, reagire e continuare ad amare la propria terra.

Che aspettate? CVTà street Fest vi attende!

di  Francesca De Zotti (da easyviaggi.com)

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