• 09/20/2022

Cura e manutenzione del territorio

La vera grande opera di cui l’Italia avrebbe bisogno

di Rossano Pazzagli

20 settembre 2022

Alla luce di quanto accaduto in provincia di Ancona, colpita da un’alluvione, bisogna ridare fiato alle campagne.

Sostenere l’agricoltura e curare il territorio. Sono due priorità per l’Italia e per il Molise. Quasi nessuno in campagna elettorale ne parla. Il territorio è la principale risorsa, quella dalla quale tutti dipendiamo, Frutto dell’incontro tra uomo e natura, formatosi nei millenni e nei secoli, lo abbiamo calpestato, sfruttato, consumato, trascurato. Così spesso andiamo incontro a alluvioni, frane, incendi, terremoti che solo in parte solo calamità naturali: i danni di queste sciagure sono legati al nostro uso distorto, alla cementificazione selvaggia o all’abbandono. Unione Popolare vuole rimettere al centro il territorio per ricostruire un rapporto equilibrato con l’ambiente, per ridare fiato alle campagne e ai paesi di cui sono ricche regioni come il Molise, fermando il consumo di suolo, investendo nella manutenzione delle strade e dei fiumi, incoraggiando la coltivazione dei campi e la gestione dei boschi.

L’agricoltura, dimenticata dalla politica ufficiale, deve ritrovare il suo posto nelle politiche e nella società. Essa produce la principale forma di energia, cioè il cibo, di cui nessuno parla, ma da cui dipende la salute e la qualità della vita delle persone. Le politiche hanno guardato alle grandi aziende, all’agroindustria e al mercato. Ma c’è bisogno di un’attenzione per le piccole e medie aziende, per gli agricoltori che in silenzio curano il territorio, producono prodotti sani e di qualità; è necessario promuovere i biodistretti rurali e quelli del cibo, di premiare il rapporto diretto produttori-consumatori e campagna-città, senza troppi intermediari e logiche speculative.

L’impegno di Unione Popolare, per cui sono Candidato al Senato in Molise, è per una legge nazionale che porti a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del territorio, istituendo un fondo pubblico di sostegno per aziende e comunità che passano all’agricoltura biologica e che promuovono pratiche agricole ecosostenibili. Sarebbe un bene per tutti, non solo per gli agricoltori e le zone rurali.

di Rossano Pazzagli

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