• 05/13/2021

Evento di Sentieri Olistici

Cammino “La Montagnola – Civitanova del Sannio”

di Sentieri Olistici ASD

13 maggio 2021

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Evento di Sentieri Olistici
La Montagnola – Civitanova del Sannio
domenica alle ore 07:30 UTC+02
10–20°C Prevalentemente nuvoloso
Prezzo: gratis
Pubblico · Chiunque su Facebook o fuori Facebook
Sentieri Olistici ASD
organizza
Accompagnatori:
Ruggero Ruggiero (AEV)
Cristiano Peroni (AEV)

KM: 14 KM
TEMPO: 6 ORE
SALITA: 547 MT
DISCESA: 667 MT
ALTITUDINE MIN: 1078 MT
ALTEZZA MAX: 1679 M
DIFFICOLTA’: E
INFORMAZIONI
Il sentiero Frassati del Molise s’inserisce nella costellazione di Sentieri dedicati al Beato Pier Giorgio Frassati, tracciati in tutte le Regioni italiane. Il percorso molisano parte da Civitanova del Sannio, paese sul fiume Trigno a 656 metri di quota, e sale fino alle rocce della Montagnola (quota 1422), dove l’orizzonte si allarga a tutto l’Alto Molise.
Cosa vedremo:
La croce stazionale
La croce stazionale di pietra collocata “fuori porta”
Il Sentiero parte dal centro del paese, presso una croce in pietra eretta nel 1441 a ricordo di un soggiorno di San Bernardino (è opera di uno scultore locale, Cola de Civita Nova).
Il Morricone del Pesco
Il Morricone del Pesco
Nelle pieghe rocciose del Morricone del Pesco sono state recentemente individuati e studiati graffiti preistorici. Graffito zoomorfo.
La grande croce di pietra
La grande croce di quota 900
Dalla “Civita” (così chiamata perché nelle lontane origini il primo nucleo abitativo era arroccato su questo colle) si raggiunge la vicina bianca croce monumentale (alta 9 metri) che domina (a quota 900) il tratturo e il centro abitato: distrutta nel 1943 dalle truppe tedesche, che la ritenevano un punto di riferimento strategico per il nemico, con tenacia fu dai civitanovesi ricostruita tale e quale nel 1951.
Le Carovelle
La cresta delle Carovelle
Si esce sulla lunga, verde cresta delle Carovelle, panoramica bastionata dai precipiti fianchi rocciosi dominante i vasti boschi sottostanti. Il sentiero entra ancora nel bosco, seguendo un percorso assai suggestivo, dove alte pareti ed enormi denti di rocce si elevano fra gli alti e poderosi faggi. Il sentiero passa nei pressi di antiche difese sannitiche del IV secolo a.C., esce infine dal bosco su una strada carrabile che si segue verso sinistra fino agli ampi verdi pascoli della Casella a 1.200 metri di quota, dove ancora oggi i pastori lavorano i formaggi, nelle casere, secondo i metodi tradizionali.Il recinto sannitico di difesa.
La lapide in memoria di Enzo Meccia
Sulla cresta delle Carovelle è stata posta una lapide in memoria di Enzo Meccia, ideatore del Sentiero Frassati. Il testo, scritto da Domenico Cardarelli, recita: <Il respiro del vento ci sussurra il nome di Enzo Meccia, ideatore del Sentiero Frassati. “Sentì il richiamo della Montagnola come quello di una madre primigenia”. Scoprì e percorse questi sentieri magnificando Dio con la pace e la serenità che solo la bellezza del creato può dare.
La lapide in memoria di Enzo Meccia.
La Montagnola
La croce dedicata a Frassati sulla vetta della Montagnola
Dalla Casella si giunge per strada o attraverso i prati fino a un fontanile generoso di fredda e pura acqua, per riprendere subito sulla destra la vecchia mulattiera in salita, che si lascia al limite della faggeta e seguendo i segni verso destra si entra nel bosco. Da qui si continua con un ultimo balzo fino a una zona prativa, che sale dolcemente (alla destra suggestivi salti rocciosi, vere finestre panoramiche sui sottostanti pascoli e sui monti del Parco). Si attraversa ancora un tratto di bosco in piano e si esce sui prati sotto le rocce della cima Nord. Seguendo i segnali verso destra si aggira la bastionata rocciosa fino a un comodo passaggio che porta in vetta, largo terrazzo roccioso con amplissimo panorama dai monti del Matese al Parco d’Abruzzo e alla Maiella.
La Cundra (La Culla)
La frattura rocciosa della Cundra
Poco distante dalla vetta, scendendo sui prati verso sinistra, si trova La Cundra, lunga e profonda frattura apertasi, in tempi remoti, a causa di movimenti tettonici. Nei tempi andati la grande quantità di neve che si posava nel fondo veniva conservata in apposite buche, scavate nel fondo della frattura, coperte quindi con paglia e frondosi rami di faggio; data l’altitudine e la scarsa esposizione al sole si conservava fino all’estate, quando serviva ai “gelatari” per le loro confezioni di gelati in occasione delle feste patronali. La neve veniva allora presa e pressata nei bigonci e trasportata a dorso di mulo nelle ore notturne dalla cima della montagna fino ai paesi a valle.
Per un quadro generale dei Sentieri Frassati in Italia: http://www.sentierifrassati.org/
Nel pomeriggio avremo piacere e l’onore di visitare delle eccellenze Storico/Culturali della zona sotto la guida di Francesca Di Palma, consigliere con delega a cultura e ambiente oltre che archeologa.
1. De Iumento Albo: L’Antico monastero benedettino a Civitanova del Sannio
Nella parte di territorio alle porte dell’alto Molise, in un contesto paesaggistico di particolare pregio posto a 650 m. s.l.m., giace l’abitato di Civitanova del Sannio, ubicato su un colle che si eleva alla destra dell’alto corso del fiume Trigno, protetto dalla Montagnola (1421 m s.l.m.), e che sovrasta il sottostante percorso tratturale proveniente da Castel di Sangro e diretto a Lucera; a circa due chilometri al di fuori del centro, non distante dalla strada che conduce a Sessano del Molise e a Pescolanciano, in località Santa Brigida, si trovano i resti della chiesa e del monastero di San Benedetto de Iumento Albo.
Un sito davvero affascinante, quasi inaspettato e di cui vi porto a conoscenza grazie, anche, al testo “Civitanova del Sannio – Il monastero de Iumento Albo” scritto da Daniele Ferraiuolo e Federico Marazzi – Volturnia Edizioni.
2. Morricone del Pesco
Il Morricone del Pesco è uno sperone roccioso (fìg. 1) sito a breve distanza dal centro abitato del comune di Civitanova del Sannio (IS), a dominio dell’antico tratturo Lucera-Castel di Sangro, ancora percorso dai pastori durante la transumanza. La sua altitudine è di 750 m s.l.m. circa, in un contesto di rilievi che raggiungono una media di 1.200 m (1.422 m è la cima più alta appartenente al massiccio della “Montagnola”).
Un reperto di eccezionale interesse preistorico sono le iconografie che sono state scoperte nella parete del Morricone del Pesco. L’iconografia spazia dalle raffigurazioni geometriche alle antropomorfiche, dalle zoomorfìche fino ai semplici gruppi di linee. Tali categorie sono schematiche e tipiche del patrimonio artistico rupestre riscontrato nella tradizione tardo preistorica-protostorica e storica italiana di arte rupestre.
Per saperne di più:
http://www.rupestre.net/tracce/?p=7481

EQUIPAGGIAMENTO
OBBLIGATORI
1° strato Maglietta t-shirt termica
2° strato Pile
3° strato giacca a vento, antipioggia;
Scarponi da trekking, senza i quali purtroppo dovete rinunciare a venire.
Scarpe di ricambio per il rientro (alta possibilità di incontrare terreno fangoso e bagnato).
un paio di calze antivesciche di media pesantezza, più un paio di scorta ;
salviette umidificate;
sacchetto per immondizia;
occhiali da sole;
carta d’identità;
telefono;
borraccia almeno 1 litro di acqua; in alternativa Borraccia termica con bevanda calda
viveri di conforto;
pranzo al sacco;
DPI per protezione Covid

FACOLTATIVI
Bastoncini da trekking; un blocchetto con matita per scrivere i propri appunti; carica batterie per il telefono cellulare; carica batterie per la macchina fotografica o batterie di riserva; macchina fotografica.
AVVERTENZE
L’escursione può subire variazioni a discrezione degli accompagnatori, e gli stessi si riservano la facoltà di escludere dall’escursione chi non si presenta con l’attrezzatura richiesta. I partecipanti devono essere in buone condizioni fisiche, e non avere subito di recente traumi fisici. Per qualsiasi problema o dubbi, contattare l’accompagnatore.
RITROVO
1° Ore 7:30 Piazza del Papa – Termoli
2° Ore 9:00 Piazza XXIV Maggio -Civitanova del Sannio (IS)
TRASPORTO
Per garantire maggiore sicurezza l’Associazione, vi chiede di organizzare autonomamente tutti gli spostamenti. Chi fosse sprovvisto di mezzo, lo segnali in fase di prenotazione e cercheremo – EVENTUALI – abbinamenti.
COSTI ESCURSIONE
– Tesserati euro 15;
– Non Tesserati (si consiglia di tesserarsi entro venerdì 5 dicembre 2020 in modo da attivare l’assicurazione, per le modalità di iscrizione contattare uno degli accompagnatori). Contributo associativo per chi deve rinnovare o fare la tessera euro 15 + euro 10 (contributo escursione).
– Per coloro che non vogliono tesserarsi: possibilità di attivare un’assicurazione giornaliera al costo di 5€ + 15€ Contributo Escursione (può essere attivata una sola volta)
COME PRENOTARE
Per info e prenotazioni contattare uno degli accompagnatori AEV
Cristiano Peroni (AEV) 328 099 0653
Ruggero Ruggiero (AEV) 3497220061
Obbligatoria prenotazione entro venerdi 14 maggio.
La partecipazione all’escursione si intende confermata solo dopo un contatto telefonico con l’accompagnatore anche con messaggio whatsapp.
DISPOSIZIONI ANTI COVID
Si prega di leggere con attenzione le raccomandazioni di FederTrek per partecipare all’escursione in tutta sicurezza:
http://www.federtrek.org/?p=3836

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