• 09/23/2016

Giornate Europee del Patrimonio

L’edizione 2016 è dedicata al tema della partecipazione al patrimonio e alla comune eredità culturale. Anche in Molise diversi gli appuntamenti 

di Miriam Iacovantuono

23 settembre 2016

Ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.

L’edizione 2016 è dedicata al tema della partecipazione al patrimonio e alla comune eredità culturale.

Anche in Molise diverse le iniziative e i luoghi di cultura aperti al pubblico. A Campobasso sarà possibile visitare il Museo Sannitico dalle 18.00 alle 21.00 e il Palazzo Pistilli dalle 20.00 alle 23.00.

Mentre presso l’Archivio di Stato del capoluogo, che effettuerà una giornata di apertura straordinaria il giorno 25 settembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, diversi gli eventi in programma. Dalle 9.00 alle 10.00 sarà possibile conoscere i settori dell’Istituto e i laboratori tecnici, con una guida che illustrerà ai visitatori le attività che si svolgono in un Archivio di Stato e le relative potenzialità culturali all’interno della comunità cittadina e regionale. Dalle 10.00 alle ore 12.00, invece conferenza di presentazione e proiezione commentata della mostra virtuale sul tema “Le eccellenze del Molise e la loro storia attraverso i documenti d’archivio: il paesaggio lungo il tratturo Castel di Sangro – Lucera”. La conferenza sarà tenuta dai cinque laureati che hanno svolto presso l’Ente archivistico il progetto “500 Giovani per la Cultura”. L’iniziativa, perfettamente in linea con il tema nazionale: “Patrimonio e cittadinanza. Cultura è partecipazione”, è finalizzata alla divulgazione, tra i cittadini di ogni età e ogni estrazione sociale, del patrimonio culturale molisano esaminandone tutti gli aspetti, con particolare riferimento alle attrattive turistico-culturali. Dalle 12:00 alle 13:00, invece, sarà possibile consultare gli originali dei documenti più significativi, utilizzati per la mostra virtuale, che verranno esposti nella sala di studio dell’Istituto e illustrati dai Funzionari Archivisti.

Nei locali della Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica del Molise, in via Isernia 15 a Campobasso, per la sola giornata del 24, si proietteranno due documentari: “L’energia dell’acqua” una testimonianza di archeologia industriale lungo i percorsi fluviali del Molise e “La sagra del Matese del 1928”, la documentazione di un evento culturale che presenta la bellezza dei costumi molisani e i passi ritmati delle danze originali. L’ingresso è gratuito al pubblico dalle 10.00 alle 18.00.

A Isernia sarà possibile visitare il Museo Nazionale del Paleolitico che rimarrà aperto dalle 19:30 alle 22:30, e l’Archivio di Stato della città che ha organizzato una mostra dal titolo “Storie personali e familiari… gli Archivi raccontano” e che raccoglierà il materiale proveniente da quattro archivi storici di privati, che racchiudono la storia, la cultura, i personaggi e i costumi del passato isernino e non solo. In particolare saranno oggetto della mostra: l’Archivio d’Alessandro di Pescolanciano, l’Archivio D’Acunto, l’Archivio Viti e la raccolta di cartoline della famiglia Cifelli. L’esposizione resterà aperta fino al 30 ottobre il Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 9,00 alle13,00 e il Martedì e Giovedì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 17,30, mentre il 24 settembre rimarrà aperta dalle 15.30 alle 19.30  e domenica 25 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle19.30.

Anche il Museo Civico “G. Barone” di Baranello aderisce alle aperture straordinarie delle proprie sale dalle 16.00 alle 20.00, inserendo la preziosa collezione “Barone” nella dimensione europea del Patrimonio culturale diffuso.

A Fossalto invece, attraverso una mostra fotografica, si vuole far conoscere le bellezze “minori” del patrimonio culturale molisano, un Molise diverso da quello più rappresentativo come Saepinum, Pietrabbondante, Larino, Termoli, S. Maria della Strada, la Fontana Fraterna, il Museo paleontologico. Si vuole raccontare di un altro Molise non meno interessante e affascinante di quello solitamente pubblicizzato sul web e sugli opuscoli turistici: un Molise “minore”, sconosciuto ai più, nascosto tra boschi millenari o tra i borghi diruti di sperduti paesini; un Molise che si può incontrare percorrendo un tratturo o passeggiando tra le viuzze di un piccolo paese. La mostra, che verrà inaugurata domani alle ore 16.00, rimarrà aperta per tutto il weekend, presso la Chiesa di Sant’Antonio di Padova.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio al Castello di Civitacampomarano sarà possibile visitare l’esposizione “Orizzonti dell’anima dalle terre del Sacramento” nelle fotografie di Marco Felice. Una serie di immagini significative del paesaggio molisano, definito “fazzoletto di terra” da Francesco Jovine nel suo Viaggio in Molise. Oltre all’apertura ordinaria sarà possibile conoscere il Castello e la mostra anche sabato dalle 20.00 alle 23.00 al prezzo simbolico di 1,00 euro e domenica 25 settembre dalle ore 17:00. Alla presenza dell’autore delle immagini della mostra si terrà un incontro sul tema Terra di Molise: tra Natura e Cultura a cura di Margherita Di Fiore, autrice dell’opera “Analisi tematica dell’opera di Francesco Jovine”.

Inoltre un altro incontro in programma per le Giornate Europee del Patrimonio è quello con l’associazione culturale “Insieme per Morrone” che propone una visita guidata al Complesso monumentale di S. Maria di Casalpiano dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

In più rimarranno aperti anche il Castello di Capua di Gambatesa e il Museo Nazionale di Castello Pandone di Isernia dalle 20.00 alle 23.00 e il Museo Archeologico di Venafro dalle 19.45 alle 22.45.

Appuntamento con l’arte e la storia dunque, ma anche con il nostro Molise ricco di luoghi e documenti che si potranno scoprire e rivedere in questo fine settimana dedicato patrimonio culturale europeo.

di Miriam Iacovantuono