• 12/22/2020

Il Complesso di Sisifo

… e l’inutilità della cultura accademica molisana

di Franco Valente – fb 

22 dicembre 2020

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Non se ne può più… Appena provo a parlare dei problemi generali della cultura in questa regione, esplodono le preoccupazioni individuali degli addetti alla ricerca.

Inutili difese di posizioni inutili.

Mi riferisco ai campi della ricerca che riguarda i Beni Culturali.

La ricerca nel Molise è fatta con una preoccupante approssimazione. Peraltro si svolge quasi sempre fuori dei sentieri istituzionali e con criteri dilettantistici di concorrenza con i ricercatori autonomi.

Il livello universitario, salvo qualche eccezione, non è particolarmente alto. Nel campo archeologico il Molise ha prodotto praticamente solo articoletti locali di livello mediocre non tanto per la qualità quanto piuttosto per la loro inutilità.

Il contatto con le associazioni culturali è assolutamente nullo.

Da quasi un decennio la Biblioteca Albino, la straordinaria Biblioteca Albino, è praticamente chiusa mentre i libri vanno alla malora.

Non ho letto un solo trafiletto dei titolari molisani di cattedra universitaria che abbiano speso una sola parola per questo dramma culturale.

Non ho letto un solo commento (né positivo, né negativo) sul disastro archeologico di S. Vincenzo al Volturno dove si continua a zappare inutilmente.

La classe dei docenti molisani vive il drammatico complesso di Sisifo. Il complesso del lavoro inutile.

Sisifo è condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in basso. 

Ho l’impressione che l’università non goda di alcuna stima da parte della classe politica perché questa è convinta che l’Ateneo molisano produca molta aria fritta.

I giovani che escono dall’università molisana hanno pochissime prospettive di lavoro nel campo delle professioni specifiche per le quali si sono formati.

Le facoltà dove si studia la Conservazione dei Beni Culturali, Archeologia, Scienza del Turismo non ha prodotto negli ultimi trenta anni uno straccio di trattato di valore nazionale.

Tutti articoletti e saggini sparpagliati qua e là senza alcuna valenza nazionale.

Io la vedo nera.

Anche perché è molto diffusa la cultura del copia-incolla e del negazionismo della ricerca condotta da chi non fa parte del loro mondo.

di Franco Valente – fb 

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