• 02/05/2021

Il Molise e il suo nuovo logo

Sui social in queste ore imperversano commenti critici sulla nuova immagine che dovrebbe promuovere la nostra regione. Ne pubblichiamo alcuni tra i più significativi

di A. C. La Terra

5 febbraio 2021

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A VOLTE CI SI METTE PURE FREUD
di Franco Valente – fb

Si chiama SUGGESTO la società che ha prodotto il logo della summa delle banalità sul Molise con un contorno di idiozie anche letterarie sulla Regione.
Non so se i titolari di questa società sanno cosa significa la parola SUGGESTO!
Io metterei il SUGGESTO al centro del teatro di Pietrabbondante per far capire chi è il colpevole di avere confuso Teatri con Anfiteatri, la Tintilia con il Tintilia, I Paesi con i Borghi, la sinuosità dei fiumi con la sinuosità dell’acqua, il colore dei nostri centri antichi con l’arancio degli agrumi.

Se le parole ancora hanno un significato spiego cosa significa
SUGGESTO: Tumulo, luogo elevato del Campo Marzio in Roma da cui i magistrati arringavano il popolo, o su cui facevano salire le persone denunciate ai cittadini come colpevoli.

MOLISE: IL NUOVO LOGO E (SIC!) IL PROMO
di Pierluigi Giorgio – fb

Dalla Regione Molise e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo è stato presentato il logo e il nuovo (?) filmato, frutto di un bando, che dovrebbe rappresentare e mostrare le peculiarità molisane da offrire “strategicamente” ai turisti.
Esprimo semplicemente il mio parere.
Premetto che sono da anni e con competenza riconosciuta un “addetto ai lavori”, (critico per primo verso me stesso!) che racconta il Molise a livello nazionale e non solo, con tutti i mezzi a mia disposizione da anni; scevro da invidie personali, so riconoscere quando un prodotto è valido, cosa che ancora una volta per ciò che riguarda questa terra, non posso in assoluto asserire, anzi è dannoso per l’immagine Molise.
Lo spot recita questo slogan: “UNA NUOVA IMMAGINE PER IL MOLISE”. Filmato che purtroppo trovo modestissimo, anti-strategico, atavico, pretestuoso, retorico, triste, inappropriato, disarmante, consueto, insulso, solito, rifritto, non intrigante, elementare, inefficace, puerile, non incisivo, deprimente, men che mediocre, non progettuale, scontato, penoso, ovvio, INUTILE!
Immagini appiccicate e non accattivanti come cartoline in fila degli anni ’60. Speakeraggio non convincente. Logo carnascialesco da pennarelli dati ad un asilo (cromaticità adottata anche da altre regioni).
Bastava soffermarsi con umiltà, ispirazione ed originalità solo un attimo, sugli spot pubblicitari della vicina Basilicata, delle Puglie, della Sicilia (citandone alcuni del Sud) per comprendere cosa e come andava fatto!
Per non parlare poi della confusione nel testo tra “Teatro” e “Anfiteatro” (la differenza la conoscono già in una scuola media), errore madornale rimediato su segnalazioni, in tutta fretta. (Ma i consulenti degli assessorati dove erano?).
Ancora una volta non ci si smentisce e si perde il treno e la trebisonda! Anche se fa parte di “un pacchetto”, se queste son le premesse…. Si, UNA VECCHIA IMMAGINE DEL MOLISE!
Altra occasione persa: soprattutto proprio ora e da mesi, che i media nazionali e internazionali si stanno interessando giorno si-giorno no, alla nostra terra, fra la meraviglia e sorpresa degli stessi molisani.
E poi, dicono 147.000 Euro per la realizzazione: ne vogliamo parlare? 

RIFLESSIONI SUL NUOVO LOGO TURISTICO DEL MOLISE
di Roberto Colella – fb

Rispetto alla coccinella di Visit Molise a me questo nuovo logo piace maggiormente. Il punto però è un altro. Si tratta di un semplice logo che verrà promosso a livello regionale e nazionale in modo da richiamare l’attenzione sul nuovo brand della regione Molise. Ora quello che mi interessa è sapere come verrà data PERSONALITA’ al nuovo brand, di come verrà messo in scena il TERRITORIO con il PRODOTTO. Di brand e loghi che pubblicizzano il Molise ce ne sono davvero tanti (basta fare una ricerca sui social) ed il turista vorrà sapere quale tra tutti quelli in circolazione è sinonimo di QUALITA’!

(di seguito il link del filmato http://www.moliseweb.it/info.php?id=31847)    

di A. C. La Terra

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