“Il Molise regione dei veleni”
La vicenda Biocom finisce sulla prima pagina di Repubblica
da isnews.it
19 settembre 2017
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Con un articolo a firma del vice direttore Sergio Rizzo, che ricostruisce tutti i retroscena della vicenda, fino al recente pronunciamento del Consiglio di Stato.
Una storia di guerre giudiziarie e di intrighi in ‘salsa molisana’. La vicenda Biocom, con il recente pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha stabilito che l’ex società del governatore Paolo di Laura Frattura dovrà restituire 265mila euro alla Regione, finisce su ‘Repubblica’, con un articolo del vice direttore Sergio Rizzo, con tanto di richiamo in prima, e dal titolo emblematico ‘Voltafaccia e insabbiamenti i colpi bassi tra i governatori nella regione dei veleni’. Che fornisce “l’istantanea di un mondo nel quale il confine tra interessi pubblici e privati si dissolve in una nebbia impalpabile: la destra con la sinistra, i rapporti personali con la funzione pubblica, il giudice con l’imputato”.
Rizzo ricostruisce tutta la storìa, dalla richiesta di contributi fatta alla Regione dalla Biocom, all’epoca amministrata da Frattura per costruire una centrale a biomasse a Termoli mai realizzata. La Regione che assegna il contributo di 265mila euro e poi lo revoca, quando il progetto per la costruzione dell’impianto si arena, per la posizione assunta dal Comune di Termoli, Frattura che vince il ricorso al Tar. Il Consiglio di Stato che a distanza di 5 anni dal pronunciamento di primo grado ribalta la sentenza del Tribunale amministrativo e stabilisce che l’ex società del governatore deve restituire i soldi alla Regione.
Una vicenda che nella ricostruzione di Sergio Rizzo si intreccia alle due campagne elettorali, la prima vinta da Iorio, la seconda, dopo l’annullamento delle elezioni, vinta da Frattura. Ma anche con il processo di Bari, a carico della direttrice di Telemolise Manuela Petescia e del pm Fabio Papa, entrambi prosciolti dalle accuse a loro rivolte dallo stesso presidente. Per tornare all’epilogo dell’affair Biocom, sancito dal pronunciamento del Consiglio di Stato- “Frattura – Rizzo conclude così il suo articolo – non può far altro che riconoscere il debito. All’epoca ha dovuto rilasciare una fidejussione alla Regione che ora, come presidente della Regione vittoriosa nella causa contro se stesso, dovrà escutere a se stesso”.
da isnews.it