In cammino per un nuovo umanesimo
Interessante incontro sui cammini insieme a Paolo Piacentini
di Erminia Battista
10 Febbraio 2025
Giovedi 6 febbraio ho avuto il piacere di dialogare sul “camminare”, con Gigi Bettin e Paolo Piacentini, che ringrazio di cuore, per avermi coinvolta nell’evento di presentazione del suo libro In cammino per un nuovo umanesimo | Paolo Piacentini @ POPUP.
“Il camminare presuppone che ad ogni passo il mondo cambia in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi”
Trovo questa citazione di I. Calvino molto calzante per la presentazione di questo libro di piacevole lettura, che trasmette l’amore per I terrori attraversati e ha suscitato il desiderio di andare a conoscerli.
Scorrendo le pagine ho colto molte affinità con il progetto di Comunità ” La Salute che Cammina … con il PiediBus del Ben Essere ” avviato anni fa in Umbria,, e si è rafforzata la mia convinzione che il camminare (in citta’, come in montagna o in campagna) può essere strumento di empowerment individuale e collettivo e una modalità efficace per “prendersi cura” delle persone e dei luoghi attraversati.
Il libro ha ravvivato in me, attempata adolescente, il sogno di cambiare il mondo. Come suggerisce Paolo, occorre cambiare lo sguardo e creare “relazioni orizzontali” positive.
La rigenerazione delle persone e del territorio potrà avvenire se il nostro “camminare” non è distratto e superficiale, non è solo “attraversare” per andare verso una meta, ma osservare, ascoltare, mettersi in “connessione autentica” con ciò che ci circonda, per cogliere la bellezza delle persone e del contesto, ma anche per rilevare le criticità e impegnarsi a migliorare ciò che non va.
Dobbiamo essere non “transitanti”, ma “abitanti temporanei”, “viandanti attivi e consapevoli”.
“Il nostro passare è passare facendo sentieri sul mare…” ( A. M.)
Nella mia esperienza di medico di Sanità Pubblica, ho scelto il cammino come strategia di approccio alla comunità, come “spazio-tempo” per stare insieme, attivando un “laboratorio in movimento”, sperimentando una modalità innovativa di fare Prevenzione e Promozione della Salute.
Sono scesa in strada e ho camminato insieme alle persone, seguendo l’insegnamento di Gandi: ”Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Si è innescato un processo che ha generato un cambiamento culturale prima, comportamentale poi, che ha portato anche piccoli cambiamenti strutturali.
Grazie alla collaborazione delle Istituzioni, è migliorata la pedonabilità, nel tragitto del Piedibus, (riparando i marciapiedi, rafforzando la segnaletica, sistemando il fondo dissestato …).
Grazie al Giardinaggio di Comunità, avviato dai camminatori “giardinieri volontari”, è stato possibile recuperare alcuni spazi verdi degradati lungo il percorso abituale del Piedibus del Ben Essere, trasformandoli in angolo fioriti, luoghi speciali di socialità, ovvero gli Angoli delle farfalle (vedi il Greppo di Monteluce, Fuori dal Tunnel a Pian di Massiano, Aladino a Villa Pitignano, per citarne alcuni).
Piccole azioni che non cambiano il mondo, ma comunque importanti.
“Dobbiamo fare piccole cose con grande amore”, diceva Madre Teresa e “quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo all’oceano mancherebbe”.
Il mio sogno anzi, la “fantastica utopia”, come dice Paolo, è che i piccoli gesti possano innescare “una rivoluzione gentile fatta con i piedi”, nel “metro quadro in cui siamo” (Andrea Mati ).
Il cambiamento inizia da noi.
Il futuro del mondo dipende da come noi agiamo nel metro quadro che occupiamo ogni giorno, che calpestiamo con i nostri piedi, dalle “relazioni orizzontali” che sapremo costruire con tutto ciò che quello spazio contiene, persone, piante, cose ….
Utopia? Forse! Chissà!
Mi piace pensare che, se saremo in tanti a sognare lo stesso sogno, forse un giorno …si realizzerà!
Grazie a Filippo Costantini e a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento e a coloro che hanno partecipato all’incontro.
Un ringraziamento particolare a Emanuele Rubeca dell’ Associazione “Camminare guarisce” per l’interessante e appassionato intervento che ha arricchito l’evento.
di Erminia Battista
10 Febbraio 2025