In strada per fermare Netanyahu
Discorso del Presidente dei Democratici, Yair Golan, in piazza a Tel Aviv
di APS La Terra
25 Marzo 2025
Discorso del Presidente dei Democratici, Maggiore Gen. (Ris.) Yair Golan, ieri sera a Piazza Habima (Tel Aviv) mentre decine e decine di migliaia di israeliani sono in strada per fermare Netanyahu e la terribile sete di potere che sta rovinando Israele e ogni prospettiva di pace.
“Cittadini. Fratelli e sorelle miei,
Lo Stato ebraico, democratico, sionista e liberale di Israele non cadrà!
Perché vi vedo qui.
Perché vi conosco.
Perché so chi siete!
Per molti mesi, e persino anni, abbiamo lottato insieme, senza mai arrenderci.
Ora vi guardo e capisco.
Vedo la determinazione.
Vedo la perseveranza.
Vedo il coraggio.
La belligeranza.
Vedo l’amore infinito che avete per il nostro Paese.
Perciò vi dico con fiducia, dal cuore, dall’anima:
Lo Stato democratico, sionista e liberale di Israele non cadrà!
Amici, fratelli e sorelle,
Questo non è un altro sabato di protesta.
Questo è il momento decisivo!
Il governo ha lanciato un attacco diretto, violento e sfrenato –
Su di noi.
Sulla nostra democrazia.
Sui nostri valori.
Sul nostro futuro.
E sulla vita dei nostri figli.
E non vincerà.
Perché noi ci opporremo a tutto questo, con tutte le nostre forze e il nostro potere. E con tutti gli strumenti legali che abbiamo.
Stiamo vivendo un momento storico senza precedenti.
Nel momento in cui il governo israeliano volta le spalle alla legge, all’Alta Corte di Giustizia e all’opinione pubblica.
E in questo momento io dico qui:
Un governo in Israele che si rifiuta di ottemperare a una sentenza dell’Alta Corte di Giustizia è illegale e pericoloso.
Qui annuncio:
Netanyahu non è al di sopra della legge!
Nessuno è al di sopra della legge.!
E un governo che si rifiuta di obbedire alla legge è un governo pericoloso che deve essere fermato.
Perciò, da qui dichiariamo che stiamo intraprendendo una campagna per salvare Israele.
Da qui annunciamo che fermeremo il Paese.
Da qui non c’è modo di tornare indietro.
È tutto o niente.
Siamo dirompenti!
Siamo in sciopero!
Ci stiamo fermando: l’economia, i porti, i trasporti, le scuole, le accademie, le aziende, le strade.
Stiamo fermando il Paese per salvarlo!
Salutiamo il presidente dell’Histadrut (il sindacato unico n.d.t.), i vertici dell’economia, i sindaci e consigli comunali, le persone che ricoprono posizioni chiave, che hanno detto con voce chiara: la legge viene prima di tutto.
La democrazia prima di tutto.
Lo Stato prima del governo.
Da oggi tutti sotto la barella (è un termine “militare” per descrivere che bisogna adoperarsi per risolvere una situazione d’emergenza n d.t.)
Non bisogna aver paura! Non bisogna stare il silenzio!
Energia, determinazione e solidarietà!
E al capo della polizia Dany Levy, che ci sta ascoltando ora, dico:
Non potrai nasconderti dietro gli ordini.
Non puoi dire di non sapere.
Se aizzassi la polizia contro i suoi cittadini, ne saresti ritenuto responsabile.
Se permetti a un governo senza legge di sfruttare il tuo potere, sarai ricordato come qualcuno che si è schierato contro il suo stesso popolo.
Ora la tua lealtà è messa alla prova.
È lealtà verso la legge!
È lealtà verso l’Alta Corte!
La storia vede.
La storia ricorda.
E la storia giudicherà.
Amici, fratelli e sorelle,
Ogni funzionario di alto e basso livello.
Ogni funzionario eletto.
Ogni proprietario di fabbrica, ogni imprenditore high-tech, ogni cittadino.
Questo è il momento di scegliere!
Questo è il momento di scegliere: Israele democratica, sionista e liberale.
La scelta è nelle nostre mani!
E arrivato il momento di sostenere la lotta!
La responsabilità, naturalmente, è anche nostra, della leadership politica.
Noi, leader politici del campo democratico, liberale e sionista, abbiamo la responsabilità
E questa responsabilità è semplice e chiara: è tempo di unirsi.
Chiamo qui i miei amici Gadi Eisenkot, Yair Lapid e Benny Gantz:
Uniamoci!
Questo non è il momento per meschine discussioni politiche.
Questo non è il momento per considerazioni personali.
È tempo di costituire un fronte democratico unico: potente, stabile, determinato.
Un fronte che vincerà.
Un fronte che sarà la spina dorsale del nuovo Israele.
Un fronte sionista, securitario, democratico e liberale, con valori d’acciaio.
Abbiamo rinunciato per troppi anni.
Abbiamo rinunciato ai valori.
Abbiamo rinunciato alle nostre posizioni.
Abbiamo lusingato la destra perché pensavamo di non essere la maggioranza.
Ma noi siamo la maggioranza!
Guardatevi intorno. Guardate le strade.
Questa maggioranza è democratica.
Questa maggioranza è liberale.
E questa maggioranza non ha più paura.
Se restiamo fermi, non vinceremo.
E se non costruiamo una struttura portante in acciaio forgiato, non saremo in grado di ricostruire Israele.
Perché dopo aver rovesciato questo governo, dovremo rifondare uno Stato.
Un paese democratico. Uno stato egualitario. Un paese sicuro. Un paese forte!
Un paese con un esercito che recluta tutti: donne e uomini.
Con parità di oneri. Con pari diritti.
Un paese che riacquisterà la sua legittimità, interna ed esterna.
Uno Stato che istituirà una commissione giuridica di inchiesta per il 7 ottobre.
Perché abbiamo il dovere di garantire la verità, la giustizia e la correzione.
E non possiamo fare tutto questo se non ci uniamo.
Beny, Gadi, Yair: creiamo il blocco liberaldemocratico di Israele.
Questa lotta non è solo l’ennesima protesta.
Si tratta di una lotta per l’immagine di Israele.
Questa è una lotta per la nostra casa.
E vinceremo!
Per quello che siamo.
Per i nostri valori.
E per il nostro amore per questo Paese.
Non ci spezzeremo!
Non ci arrenderemo!
E non ci fermeremo finché non restituiremo Israele nelle mani dei suoi cittadini.
Finché non la salveremo!”
di APS La Terra
25 Marzo 2025