L’integrazione possibile e silenziosa
Due casi in Molise finiscono su TGCom24
di Antonella Iammarino (da colibrimagazine.it)
25 ottobre 2018
Castel del Giudice e Ripalimosani: integrazione Sprar con progetti precisi ed accompagnamento, fino al recupero attraverso lo sport.
Ci sono tutti gli ingredienti giusti nel servizio video di TGCom24 che ha fatto un salto in Molise per raccontare storie di integrazione e di Sprar.
Formazione, lavoro, concreta possibilità di un futuro: a Castel del Giudice (IS), dove Comune e associazione NuovAssistenza hanno messo in piedi uno Sprar con i fiocchi, il sindaco Lino Gentile parla dei migranti come risorsa e non come problema. Un Comune che in gergo tutti definiscono ‘avanti’ e che con tanto lavoro e notevole capacità progettuale ha trasformato lo spopolamento in opportunità.
La stessa opportunità che la squadra di calcio di Ripalimosani (CB) ha dato ad un giovane immigrato e che nello stesso luogo è stata offerta grazie all’adesione allo Sprar da parte del Comune di Ripalimosani ad un gruppo di ragazzi seguiti passo passo da associazioni locali. Le cose fatte bene danno risultati, quelle arronzate e fuori legge non piacciono a nessuno: così, sempre sul territorio di Ripalimosani, è finita in un sudato provvedimento di chiusura fortemente invocato dal territorio una struttura d’accoglienza sovrappopolata che andava oltre ogni limite normativo posto dallo Sprar.
Le piccole e grandi vittorie e le problematiche all’interno delle quali si lavora comunque con decisione in questa piccola regione sono finite nell’obiettivo di Mediaset che ha anche focalizzato gli ostacoli che oggi le nuove norme del decreto sicurezza hanno portato in campo.
di Antonella Iammarino (da colibrimagazine.it)