• 10/07/2021

Memoria di un maestro del folclore molisano 

Benito Faraone è dal 2004 che ci ha lasciato ma rimangono le sue storie della gente comune, tra le più belle nella storia del folclore molisano. La nostra Associazione lo ricorda per aver allietato i marciatori di “cammina, Molise!” in più di una edizione 

di Valentina Di Biase – fb

11 ottobre 2021

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Benito Faraone, dopo tanti anni è ancora sua la voce più amata sempre più richiesta su Radio Valentina (ndr: radio di CB).

Campobasso. «Ru tiempe passa, tutte ze scorda, ma chi te’ core ce soffr’assà… Chi z’arrecorda ru prim’amore Funtana Vecchia repenze a te».

Nelle sue canzoni ha raccontato l’amore romantico, la sua terra, la bellezza del passato, una Campobasso d’altri tempi ormai lontana nella memoria che a fatica cercava di risvegliare le tradizioni, di trovare una propria identità.

Sono già passati 10 anni dalla scomparsa di Benito Faraone, amato cantautore campobassano punto di riferimento della cultura musicale popolare molisana per quasi mezzo secolo.

Il cantastorie per eccellenza che con la sua musica, gli stornelli, le ballate popolari e le parole in dialetto mai volgare, ha esaltato i luoghi cari della sua terra facendoli diventare icone monumentali della cultura e della storia campobassana.

Canzoni come Funtana Vecchia, Ammore ca’ nze scorda, Canzone d’atre tiempe, La ballata ’e Delecata e L’amore mio che vvò rimangono vive nel ricordo di chi ha vissuto gli anni Settanta e Ottanta a Campobasso e che ancora oggi le ascolta con nostalgia e gratitudine. 

Benito Faraone ha cantato le sue origini in tutto il mondo, soprattutto in America, e dovunque andasse ha sempre riscosso un grande successo di pubblico grazie alla sua professionalità, al suo modo di fare genuino e sincero e alla semplicità del suo amore per Campobasso che lo ha accompagnato per tutta la sua vita.

Molti dei brani eseguiti da Faraone appartengono ai principali autori della poesia e della prosa molisana tra cui Altobello, Trofa, Guerrizio, Cirese, Spensieri, Cerri e musicati da Lino Tirabasso, ma è con il maestro Tonino Armagno che avviene la produzione più rilevante.

Dopo aver partecipato per cinque anni, dal 1970 al 1975, alla fortunata trasmissione radiofonica “Cantatutto Molisano” Faraone, grazie proprio alla collaborazione di Lino Tirabasso, pubblica due lp, il primo nel 1975 dal titolo “Folklore Molisano” e il secondo nel 1984 “Molise terra cara” con cui raggiunse la piena popolarità.

Negli ultimi anni l’amicizia con lo scrittore Giose Rimanelli portò alla pubblicazione dell’opera “Moliseide”, una bellissima raccolta di ballate e canzoni in dialetto molisano scritte da Rimanelli e musicate da Faraone. Corso Barman

A distanza di 17 anni dalla morte – avvenuta nella sua città il 24 marzo 2004 – dell’artista che ha saputo emozionare intere generazioni e ha portato sul palco le storie più belle della gente comune, autentica e senza grandi pretese, è ancora profondo l’amore che Campobasso prova per questo grande personaggio che ha segnato un’epoca facendosi portavoce della passione e della cultura popolare in Molise e nel mondo. 

di Valentina Di Biase – fb

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