Migranti impegnati nella Comunità
Integrazione Attraverso Servizi Di Utilità: Portocannone, comune pioniere in accoglienza
di Alessandro Corroppoli (da primonumero.it)
20 novembre 2017
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Mentre nella zona del cratere si discute animatamente su quale sia il miglior modello d’accoglienza per i migranti, a Portocannone l’Amministrazione comunale, in un’ottica di integrazione dei migranti nel tessuto sociale, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Prefettura di Campobasso per promuovere l’inclusione degli ospiti migranti presenti nella struttura “Desiderio” nel Comune di Portocannone. L’intento del progetto, “Migranti impegnati nella Comunità”, è quello di coinvolgere gli immigrati nella realizzazione di varie attività di utilità sociale. Questo, creerebbe un duplice vantaggio: da un lato produrrebbe un terreno fertile per una più efficace inclusione nel tessuto sociale e dall’altro, andrebbe a prevenire eventuali tensioni legate alla non conoscenza ed alla non accettazione di etnie e culture diverse.
Le attività dei migranti, presso il comune di Portocannone, partiranno con la programmazione del lavoro subito dopo l’approvazione del progetto che avrà una durata di dodici mesi con modalità da concordarsi volta per volta tra il comune di Portocannone e la cooperativa Cosmo che gestisce il centro di prima accoglienza Cas “Masseria Sant’Angelo” della struttura “Desiderio”. « Sono particolarmente soddisfatto della sottoscrizione del progetto “Migranti impegnati nella comunità” tramite il quale in partnership con la Cooperativa Cosmo, abbiamo aderito ad un protocollo d’intesa tra Prefettura, Regione Molise e Comuni, che ci vede protagonisti di un percorso di integrazione dei migranti già presenti sul nostro territorio attraverso l’adesione volontaria di quest’ultimi ad attività di pubblica utilità tipo spazzamento strade comunali ed interpoderali, potatura siepi e lavori di piccola manutenzione in generale», dichiara il primo cittadino del centro basso molisano, Giuseppe Caporicci.
Le attività, quindi, saranno svolte in maniera volontaria, gratuita e di utilità sociale senza scopo di lucro andando a figurare un duplice positivo intento, «configurare un importante tassello del processo di integrazione dei migranti presenti nel nostro territorio – continua Caporicci -, ma anche valorizzare l’aiuto concreto alla Comunità ospitante che il Migrante può offrire, svolgendo svariate mansioni in seno alla stessa». Gli ospiti della struttura CAS hanno «aderito con entusiasmo ed in misura quasi unanime all’iniziativa manifestando l’intenzione di dimostrare concretamente la loro gratitudine nei confronti della Comunità d Portocannone che ospita la struttura presso la quale sono alloggiati.
«Riteniamo di aver messo in piedi una buona pratica amministrativa che coniuga da un lato le finalità di integrazione e di promozione umana dei migranti, con la realizzazione di lavori di utilità sociale che non graveranno per un solo centesimo sulle tasche dei cittadini di Portocannone in quanto le uniche spese previste ossia quelle assicurative, verranno in forza del protocollo d’intesa interamente rimborsate dalla Regione Molise», conclude Caporicci.
I migranti che decideranno di aderire al progetto saranno impegnati nella pulizia delle strade, nella potatura alberi, delle siepi, nella pulizia del manto stradale e manutenzione di vario genere, nella spalatura neve, nella partecipazione attiva per l’organizzazione di feste in paese, nella collaborazioni con le associazioni locali e nelle attività varie da concordarsi via via con l’Amministrazione comunale.
La Cosmo, cooperativa locale operante anche nel campo dell’accoglienza, partnership del progetto ritiene «la sottoscrizione del protocollo per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità un importante traguardo conquistato dopo il lungo percorso della gestione di una grande emergenza, come quella dell’immigrazione, che ha messo a dura prova le istituzioni nazionali e locali che sono riusciti a governare il fenomeno con estremo equilibrio. Oggi, con l’emergenza in fase di rientro, l’attivazione di progetti come quello sottoscritto rappresentano la possibilità di integrazione e normalizzazione del fenomeno. Sentiamo di complimentarci con sincerità con il sindaco e l’Amministrazione di Portocannone per l’impegno profuso in questo progetto e la fiducia verso questi ragazzi un pò più sfortunati dei nostri, dando loro una opportunità vera di integrazione».
Ai partecipanti al progetto, dopo la partecipazione ad un corso di formazione individuale in materia di sicurezza, saranno assicurati i dispositivi di protezione individuali necessari in relazione alle peculiarità dei lavori da svolgersi. Le uniche spese previste, ossia i costi relativi all’assicurazione contro infortuni e per responsabilità civile verso terzi, saranno rimborsate dalla Regione Molise
di Alessandro Corroppoli (da primonumero.it)