Molise isola felice?
Smascherare la dinamica di servilismo e potere che pervade ogni trama di questa regione sin dalla sua fondazione
di Valentina Fauzia – fb
25 Marzo 2025
Ma sì dai, parlami ancora del Molise isola felice.
Dimmi di Termoli, bella, pulita ed accogliente.
Parlami dei molisani, dei termolesi brava gente.
Della fierezza degli antenati Sanniti.
Raccontami di quelli che scendono in piazza per dire ‘no alla mafia’ ed ogni giorno ci vanno a braccetto.
Con la mafia.
No, non quella organizzata che oggi scoprono i giornali nazionali.
La mafia come atteggiamento, come dinamica di servilismo e potere che pervade ogni trama di questa regione sin dalla sua fondazione.
Così vicina, così quotidiana, così familiare da non accorgersene neanche più.
Non vedo, non sento e non parlo perché sì, è meglio non dare fastidio, far finta di non sapere, non capire, non calpestare i piedi a nessuno…che magari sai, potrebbe tornarci utile o forse già lo è, o lo è stato, per un posto di lavoro, un piccolo favore, un seggio o una manciata di voti.
Fanno tutti così. Sono tutti uguali.
Si è sempre fatto così.
Stupido tu se puoi e non lo fai.
Cantami o diva delle spiagge incontaminate dove nidifica il fratino a soli 2 metri dallo stupro di montagne di cemento di palazzi, condomini dormitori, appartamenti vista mare, sul mare, sulle dune, sui nidi
del fratino.
Dimmi degli appalti truccati, degli imprenditori strozzati, degli operai perennemente cassintegrati.
Parlami ancora di un popolo che aspetta scodinzolante l’ennesimo padrone, pronti a dire ancora un altro sì.
Di “uomini” servi felici di piegarsi, genuflettersi e strisciare assicurando fedeltà eterna e
di gatte morte e risorte pronte a fare le fusa al nuovo feudatario.
Dimmi dei giovani che vedono, sentono, scelgono e scappano, fuggendo altrove, correndo incontro alla vita.
Parlami, sì parlami.
Raccontami ancora un’altra favola nera.
di Valentina Fauzia – fb
25 Marzo 2025