• 09/19/2024

NOI DICIAMO NO (2a parte)

Appello delle Associazioni nazionali ‘Città dell’Olio’ e ‘Città del Vino’

di Associazione nazionale Città dell’Olio – Associazione nazionale Città del Vino

19 settembre 2024

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NOI DICIAMO NO

ALLA DISTRUZIONE DEL TERRITORIO E ALLO SPERPERO DELLA FERTILITA’ DEL SUOLO E ALLO SPRECO DEL CONSUMISMO E ALLE SPECULAZIONI GREEN

 SIAMO CONTRARI A:

– Qualsiasi impianto che limiti o distrugga la fertilità del suolo;

– Individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni prevalentemente o esclusivamente sulla base dell’esistenza di vincoli ambientali e paesaggistici, della presenza di zone protette, parchi nazionali e regionali, di aree di pregio storico-culturale e di zone agricole di alta qualità ma considerando anche tutti gli aspetti ambientali, sociali, culturali, produttivi, paesaggistici ed economici connessi all’installazione di impianti di energia rinnovabile in un determinato territorio;

– Semplificazione e accelerazione dell’iter autorizzativo se questo si traduce in valutazioni frettolose e non accurate delle aree considerate idonee che tengono solo parzialmente conto di tutti gli aspetti ambientali, sociali, culturali ed economici connessi all’installazione di impianti di energia rinnovabile;

– Progetti calati dall’alto senza un coinvolgimento attivo e integrato delle comunità locali e senza una co-progettazione partecipata dell’installazione degli impianti di energia rinnovabile;

– Utilizzo di aree agricole produttive o potenzialmente produttive (fertili) per l’agrivoltaico tenuto conto;

a) delle alterazioni delle condizioni microclimatiche (luce, temperatura, umidità) che i pannelli solari provocano alle colture sottostanti influenzando la loro crescita e resa così come della variazione della fertilità e delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo associate alla presenza di pannelli solari (link all’articolo scientifico pubblicato su Science Direct a giugno 2022); b) della selezione delle colture adatte a crescere sotto i pannelli che la presenza di tali impianti presuppone;

– Espropri di terreni agricoli produttivi o potenzialmente produttivi (fertili) per la costruzione di impianti di energia rinnovabile;

– Titolarità degli impianti realizzati su suoli agricoli alle aziende energetiche a discapito degli imprenditori agricoli; 

In considerazione di quanto sopra, le Città d’Identità, ed in particolare le Città dell’Olio e le Città del Vino, auspicano la massima accuratezza nonché responsabilità delle Regioni nell’individuazione delle aree idonee all’installazione degli impianti di energia rinnovabile di concerto con tutti gli attori nonché portatori di interesse locali tenendo in considerazione e non trascurando la qualità della vita, la salute e il benessere psico-fisico delle comunità in quanto strettamente collegati al territorio, ai suoi valori storico-culturali, paesaggistico-ambientali, legati alle tradizioni e alle sue risorse naturali e produttive, soprattutto di cibo  ,   che a loro volta fungono da asset strategici, anche in chiave di servizi ecosistemici.

di Associazione nazionale Città dell’Olio – Associazione nazionale Città del Vino

lì 19 ottobre 2024

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