Non sappiamo venderci I racconti di Vincenzo
I racconti di Vincenzo Colledanchise hanno la maturità che solo il trascorrere del tempo può produrre
di Vincenzo Colledanchise
30 gennaio 2020
Col solito gruppetto molisano dieci anni fa ci portammo in Scozia, lì affittammo un bel cottage immerso nel verde, a ridosso di una profumata distilleria di Whisky.
Nel nostro interessante tour salimmo fino all’estremo Nord, a Inverness, per vedere il Lago di Loch Ness, incastonato tra le aspre colline ricoperte di erica, dalle quali si scorgono le acque scure del lago, famoso per il presunto mostro ivi nascosto.
Per visitare le rovine del castello di Urquhart del XV secolo, (visibile nella foto allegata) posto sulle rive del lago, entrammo dentro un tunnel che immetteva in un grande locale che comprendeva: bar – negozietto souvenir – ristorante – libreria e un piccolo anfiteatro nel quale ci fu proiettato un film inerente le vicende storiche del posto.
Pagammo 12 sterline, pari a 15 Euro.
Credo che in quella struttura vi lavorassero non meno di quindici persone.
Euforico per quanto potei osservare, nell’ uscire dal tunnel fui trattenuto amichevolmente da un addetto turistico del posto invitandolo a visitare il nostro Molise, ma non seppi trattenermi dall’usare l’ironia del classico ” provinciale italiota ” dicendogli : “ A differenza di queste vostre rovine medievali, noi in Molise godiamo dei resti di una intera cittadina romana, chiamata Altilia, dove, oltre a non pagarsi nulla per visitarla, credo possiate portarvi in ricordo anche qualche capitello, poiché è difficile scorgervi un custode in quel nostro sito turistico semi abbandonato.”
Rise e non volle credermi.
di Vincenzo Colledanchise
