Non sempre gli Architetti vanno in Paradiso
Episodio sgradevole e mortificante all’Ordine degli Architetti di Isernia
di Francesco Valente – fb
8 giugno 2017
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Ieri, oggi e domani si vota all’Ordine degli Architetti di Isernia.
Avevo deciso di non candidarmi, ma poi ho scoperto che in provincia di Isernia c’è una bandarella di incompetenti che pensava di fare il colpo nel disinteresse più totale da parte delle persone perbene.
Le elezioni del consiglio dell’Ordine sono una cosa seria ma non tutti lo hanno capito. Purtroppo, per colpa esclusiva di chi ha gestito l’Ordine come un plotone di esecuzione in questi ultimi anni, anche l’elezione del nuovo consiglio si è incanalato nel sentiero delle mortificazioni e delle offese.
In questi giorni NOVE candidati su 12 si sono costituiti in una spiacevole cordata offendendo il corpo degli elettori e, soprattutto, i tre esclusi (Camillo FERRARA, Luigi VISCIONE e Francesco VALENTE).
Con un ridicolo messaggio hanno invitato non solo a NON votare per noi (sarebbe il meno) ma, soprattutto, a votare compatti senza trasgressioni la loro lista che è, come dicono nel testo, l’espressione del presidente uscente, il peggiore presidente dell’ordine degli Architetti di Isernia.
Questi NOVE vogliono che non vi sia alcun segno di opposizione e di controllo all’interno del prossimo consiglio e hanno deciso che non si deve scegliere: O SOLO NOI O MORTE!!
Io spero che i colleghi facciano le loro valutazioni a prescindere dalle indicazioni bulgare della banda dei fedeli dell’ex presidente e considerino che il problema dell’ordine non è il giustizialismo da repubblica delle banane del Consiglio uscente ma l’assenza di SOLIDARIETA’ nei confronti di chi ha perso fiducia nella propria professionalità ed è costretto a un’attività fortemente limitata da un complesso di norme e di regolamenti che ci hanno reso burattini in mano a una burocrazia avvilente.
Camillo Ferrara, Luigi Viscione ed io non piegheremo la testa di fronte a questi personaggetti da avanspettacolo perché garantiremo con la nostra presenza il rispetto di coloro che non hanno voce.
Intanto spero che almeno gli amici di questa pagina non rinuncino ad andare a votare e facciano sentire il loro dissenso nei confronti dell’ex presidente e dei suoi seguaci che intendono garantire una continuità con una gestione dilettantesca e personalistica fino ad oggi condotta.
Queste elezioni sono fortemente connotate da illegittimità e farò valere le mie ragioni nelle competenti sedi giurisdizionali previste dalla legge perché la democrazia è una cosa seria e non saranno quattro incompetenti in malafede a fermarmi.
di Francesco Valente – fb