• 04/22/2025

Parco Nazionale del Matese

Il decreto è imminente: Bojano si candida a ospitare la sede legale

di Domenico Rotondi

22 Aprile 2025

 

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Secondo fonti sempre più autorevoli e convergenti, le Istituzioni dello Stato sarebbero ormai prossime all’emanazione del decreto legislativo che sancirà l’istituzione definitiva del Parco Nazionale del Matese.

Ulteriori conferme arrivano anche dalle recenti dichiarazioni rese da alcuni parlamentari campani e molisani, i quali hanno manifestato ottimismo circa l’imminente riconoscimento ufficiale dell’area protetta.

In questo contesto, l’Amministrazione comunale di Bojano ha trasmesso nella mattinata odierna una nota formale al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nonché al Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti. Il documento, articolato e puntuale, ribadisce la piena disponibilità della città a ospitare — sia in via provvisoria sia in forma definitiva — la sede legale del futuro Ente Parco presso i locali di Palazzo Colagrosso, struttura ampia, funzionale e strategicamente collocata nel cuore del centro urbano.

L’iniziativa rappresenta un passaggio istituzionale di rilievo, volto a rafforzare il ruolo di Bojano come centro di riferimento per la governance del Parco, anche per porre fine alle sterili polemiche, spesso alimentate in modo strumentale da alcuni settori dell’opposizione politica.

Sulla vicenda è intervenuto anche Giorgio Arcolesse, direttore di Legambiente Molise, che ha rilasciato un’approfondita dichiarazione a sostegno della costituzione del Parco e della scelta della sede, contribuendo a qualificare ulteriormente il dibattito pubblico in corso.

Nota del Comune di Bojano – 
“L’Amministrazione Comunale di Bojano, con la presente nota pubblica, invita le Signorie Loro a dare piena attuazione a tutti i deliberati adottati dagli Enti locali del Molise, nonché agli atti formali approvati dal Consiglio Regionale, volti a rafforzare la volontà e la disponibilità già espresse dal Consiglio Comunale della suddetta Città in data 28/1/2021.

Con il deliberato richiamato, il Comune di Bojano ha ufficialmente avanzato la propria candidatura ad ospitare la sede legale del Parco Nazionale del Matese, sia in forma provvisoria che definitiva, mettendo a disposizione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica spazi ampi e funzionali, ubicati all’interno di un edificio storico di significativo pregio architettonico.

In tal senso, si rammenta che il Consiglio Regionale del Molise, in data 24 febbraio 2020, ha approvato all’unanimità una mozione finalizzata a sollecitare sia la conclusione dell’iter costitutivo del nuovo Ente, sia la localizzazione della relativa sede amministrativa nel territorio regionale. Tale richiesta si inserisce nel solco della storica e pluridecennale mobilitazione della società civile molisana per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, culminata con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205).

A conferma del rinnovato impegno delle istituzioni, il nuovo Consiglio Regionale ha recentemente approvato una ulteriore mozione (21 ottobre 2024) concernente la perimetrazione del Parco e l’individuazione della sede legale in ambito molisano.

Alla luce di quanto sopra, l’Amministrazione Comunale di Bojano, con la presente comunicazione, rinnova e ribadisce la propria disponibilità, coerente con gli atti adottati a livello regionale e comunale, offrendo sin da subito una sede adeguata, operativa e dignitosa per ospitare i lavori della Commissione costituente prevista dalla normativa vigente.

La sede proposta è ubicata presso lo storico Palazzo Colagrosso e comprende: tre ampi vani dotati di servizi igienici e ascensore, già arredati e forniti delle attrezzature necessarie (personal computer, connessione internet e fibra ottica ad alta velocità), nonché una sala conferenze in grado di accogliere circa settanta persone. L’Amministrazione Comunale si riserva inoltre di mettere a disposizione, già nelle prossime settimane, ulteriori locali e strutture funzionali.

Si evidenzia, infine, che la Città di Bojano è servita da agevoli e funzionali collegamenti stradali e ferroviari, idonei a garantire una logistica efficiente per gli spostamenti da e verso la sede individuata”.

Dichiarazione del direttore di Legambiente Molise: “Nelle ultime settimane, in diversi Comuni molisani e campani, si è sviluppato un dibattito — talvolta inutilmente acceso — sui pro e i contro legati all’istituzione del Parco Nazionale del Matese. La scadenza del 22 aprile, fissata dalla sentenza del TAR del Lazio a seguito del ricorso presentato da Italia Nostra, ha accelerato e moltiplicato le occasioni di confronto tra cittadini, amministratori e portatori di interesse. Un aspetto sembra tuttavia essere stato sottovalutato, pur essendo probabilmente il più rilevante: la tutela della biodiversità, recentemente inserita tra i principi fondamentali della nostra Costituzione. Il riformato articolo 9, infatti, ha esteso la tutela originariamente prevista per il paesaggio anche alla biodiversità e agli ecosistemi, nell’interesse delle future generazioni.

In questo contesto, non possono essere ignorati i 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 né le strategie dell’Unione Europea in materia di biodiversità, che fissano come traguardo la protezione del 30% del territorio entro il 2030. Purtroppo, il dibattito locale si è spesso ridotto alla verifica di dettagli riguardanti singoli comuni o specifiche contrade, perdendo di vista la visione d’insieme. Il Molise, in particolare, è in netto ritardo: la percentuale di aree protette si attesta appena all’1,70%, contro il 19,27% della Basilicata e il 13,28% della Valle d’Aosta. In queste due regioni sono presenti importanti parchi nazionali: il Gran Paradiso, con i suoi 70.000 ettari e sede amministrativa ad Aosta; e, in Basilicata, i parchi del Pollino (con sede a Rotonda, PZ) e dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese (con sede a Marsico Nuovo, PZ).Il Molise, con soli 7.591 ettari di aree protette (di cui 4.059 ricadenti nel PNALM), è l’ultima regione italiana e l’unica a non ospitare la sede di un Parco Nazionale. In questo scenario, si distingue per lungimiranza l’iniziativa politica del Comune di Bojano, che ha deliberato all’unanimità di mettere a disposizione come sede del futuro Ente Parco il prestigioso Palazzo Colagrosso. Numerosi enti molisani, nel corso degli anni, hanno espresso formalmente il proprio favore all’istituzione del Parco: i Comuni di Bojano, Castelpetroso, Macchia d’Isernia, Pettoranello, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Santa Maria del Molise e Sepino; l’Unione dei Comuni della Valle del Tammaro, la Provincia di Campobasso e la stessa Regione Molise. Le amministrazioni che hanno adottato delibere favorevoli rappresentano il 66% della popolazione dell’area del Matese molisano (15.251 abitanti su 22.887): un dato significativo, che impone rispetto per la volontà espressa, tanto dagli amministratori uscenti quanto da quelli attualmente in carica. Si tratta, in definitiva, di una questione di democrazia.Così come un parco archeologico si istituisce per tutelare emergenze storiche e culturali riconosciute dagli esperti, un Parco Nazionale viene istituito — come nel caso del Matese, dal 2017 — per proteggere valori ambientali di rilievo. In questo territorio, tra le risorse più preziose vi è senz’altro l’acqua, sempre più scarsa e vulnerabile.Tali valori sono stati da tempo riconosciuti e certificati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). A giorni è attesa la pubblicazione del DPR contenente perimetrazione, zonazione e norme provvisorie di tutela.

Ci auguriamo che i mezzi d’informazione regionali si attivino per avviare una campagna informativa approfondita e trasparente, come auspicato da più parti in questi giorni, in modo da smentire le falsità diffuse ad arte dai detrattori del Parco.

Allo stesso modo, auspichiamo che la classe politica molisana, a ogni livello, si impegni ad approfondire con competenza le questioni tecniche, affinché — dopo oltre quarant’anni — si possa finalmente realizzare un Parco Nazionale del Matese all’altezza delle aspettative e delle necessità del territorio”.

di Domenico Rotondi

 

22 Aprile 2025

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