Premiata la Transumanza dei Colantuono
Il riconoscimento (Pratiche agricole tradizionali) da parte del Ministero delle Politiche Agricole
di Miriam Iacovantuono (da moliseweb.it)
23 febbraio 2018
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Ieri la ‘nostra’ transumanza è stata premiata a Roma dal Ministro Martina. Hurrà per la famiglia Colantuono e per chi ci crede oggi più di ieri!!!
Ha vissuto una giornata importante per il presente, ma soprattutto per i suoi potenziali sviluppi futuri, anche la transumanza molisana, ieri presso il Ministero delle politiche agricole a Roma.
L’antica tradizione agropastorale, per come è stata determinante nella vita dei territori come il Molise che per merito della famiglia Colantuono l’hanno praticata nei secoli, e tutelata negli ultimi decenni, è stata premiata ufficialmente alle 14.30 dal Ministro Maurizio Martina che, nello scorso autunno, aveva firmato il decreto che la inseriva nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali, delle Pratiche agricole e delle Conoscenze territoriali.
Merito di questo riconoscimento, oltre che della famiglia Colantuono, è di Asvir Moligal, agenzia di sviluppo rurale diretta da Nicola Di Niro, che aveva fatto richiesta d’iscrizione al Registro il 10 ottobre 2014. A distanza di tre anni, le valutazioni dell’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle Pratiche agricole e Conoscenze tradizionali (Onpr) ha accolto la richiesta con una motivazione che dimostra il particolare valore della pratica agricola così come ‘interpretata’ dai Colantuono: “In Italia quest’antica usanza – si legge nel testo pubblicato a margine del Decreto – prese le mosse principalmente tra l’Abruzzo e il Tavoliere, con diramazioni sia verso il Gargano sia verso le Murge, passando per il Molise… Nei secoli la pratica agropastorale è stata per Frosolone una delle attività prevalenti, tante erano le famiglie e i possidenti che in autunno riunivano i loro capi in mandrie o greggi più grandi e andavano a svernare in Puglia… Le comunità attraversate dalla rete dei tratturi promuovono, praticano e salvaguardano in varie forme il patrimonio culturale immateriale legato alla pratica millenaria della transumanza… Nel limitato numero di nuclei familiari – prosegue la motivazione – va segnalata la famiglia Colantuono che da secoli si impegna a rendere questa pratica sempre attuale, coinvolgendo le comunità attraversate lungo i percorsi che partecipano ai valori sociali, culturali e identitari della transumanza”.
L’evento di ieri è stato organizzato dall’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). L’occasione è stata propizia per divulgare le attività del già citato Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale (Onrp) con il quale il Ministero interviene nell’orbita dello sviluppo rurale. Per le sue numerose e peculiari attività l’Onpr si è dotato del “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali” nel quale ad oggi ha iscritto dieci Paesaggi rurali storici e due Pratiche agricole tradizionali. Tra queste ultime, con grande soddisfazione per il Molise che ha urgente bisogno di riproporre la sua vocazione rurale su scala nazionale e internazionale, c’è la transumanza dei Colantuono.
Si tratta di un importante, tangibile riconoscimento che è solo il punto di partenza in una programmazione decennale che il partenariato internazionale, di cui Asvir Moligal è capofila, intende portare avanti sulla strada che conduce a due obiettivi: l’inserimento della civiltà della transumanza tra i beni patrimonio immateriale Unesco e la valorizzazione della rete tratturale nel Mezzogiorno d’Italia.
di Maurizio Cavaliere – fb