Storia dei senza storia
Una riflessione sui racconti di Vincenzo Colledanchise, fatta dall’autore
di Vincenzo Colledanchise
23 gennaio 2019
Storia dei senza storia
Una riflessione sui racconti di Vincenzo Colledanchise, fatta dall’autore
Vi sto inondando di racconti, non per l’effimera soddisfazione di compiacere, ma per l’azione terapeutica che provocano nel mio animo, infatti non so cosa mi abbia indotto a privilegiare di quei miei ricordi l’aspetto ironico essendo io caratterialmente malinconico.
Forse perché dopo aver tanto vissuto si ottiene quella pacatezza, quel necessario distacco, quella maturità di coprire con un lieve sorriso tutto ciò che si è lasciato alle spalle, anche le cose spiacevoli o dolorose per esaminarle sotto una nuova luce.
Ora, come note gentili passano e ripassano sul pentagramma della memoria come suono melodioso. E’ incredibile !
Ma ancora più incredibile è la costatazione che io vada, giorno dopo giorno, a scoprire la enorme quantità di accadimenti che la polvere del tempo rendeva opachi e poco interessanti. Cosicchè la storia dei senza storia rivela, come per chiunque di noi, la consapevolezza di essere rotelline necessarie all’ingranaggio di questo mondo.
Tolgo la polvere per renderli visibili a tutti, come i miei tanti cari cimeli che, al pari dei racconti, sono di umile fattura e consunti dal tempo, ma che testimoniano un’epoca passata durante la quale la povertà obbligava alla necessaria sobrietà e paradossalmente all’ indispensabile solidarietà.
(Foto: festa nuziale in casa a Toro)
di Vincenzo Colledanchise