• 03/19/2025

“Paesaggi e crisi ambientale”

Percorsi di ricerca tra scienza e politica

di Francesco Mendozzi (da letteraturacapracottese.com)

19 Marzo 2025

 

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Michela Carnevale e la figlia, Lucia Masciotra, si apprestano a servire la pasta. Le due donne preparano quotidianamente a mano la pasta per i familiari. In talune regioni la pasta fatta a mano è ancora molto diffusa, in altre è ormai divenuta un piatto da buongustai, soppiantata dalla pasta prodotta industrialmente.

Questa fotografia fa parte del volume “Un giorno nella vita dell’Italia”, pubblicato nel 1990 dalla Rizzoli. Si tratta di un sorprendente fotolibro nato dopo che 100 famosi fotoreporter internazionali si erano dati appuntamento in Italia in un giorno X per immortalare il Belpaese da tutti i punti di vista, restituendo allo spettatore le 24 ore italiane d’un giorno qualsiasi. 100 grandi fotografi, sarebbero stati inviati in ogni angolo del nostro territorio nazionale, dove avrebbero dovuto eternarne gli attimi della vita politica, culturale, economica, artistica, naturale e sociale.

La data prescelta dai direttori del progetto Jennifer Erwitt e Roy Rowan fu quella del 27 aprile 1990. Fu così che gli artisti atterrarono a Roma domenica 22 aprile, dopodiché ricevettero 50 rullini di pellicola Kodak e tutte le informazioni relative alla propria destinazione finale. Dopo una foto di gruppo scattata in Campidoglio ed un breve corso di fotografia tenuto ai giovani scolari romani, i fotografi partirono ognuno per la sua meta. Dalla mezzanotte del 26 fino alla mezzanotte del 27 aprile, sarebbero stati liberi di scattare fotografie.

Tra le mete del progetto, fu scelta anche la vicina Agnone, dove venne inviato Nick Kelsh, nativo del North Dakota, un fotografo che aveva già pubblicato su “Time”, “Life”, “Newsweek”, “National Geographic”, “Forbes”, “Fortune” e “Business Weeks”, ottenendo numerosi premi. Nel 1986 egli aveva lasciato il “Philadelphia Inquirer” per fondare a Philadelphia, assieme ad altri, i Kelsh-Marr Studios, una società specializzata nella progettazione grafica e nella fotografia pubblicitaria per grandi gruppi industriali.

Il suo reportage molisano per “Un giorno nella vita dell’Italia”, però, più che sulle bellezze di Agnone si concentrò su una famiglia in particolare, quella dei Masciotra, con una fotografia relativa all’ora di pranzo ed un’altra per la cena, la cui didascalia recitava:

È ora di cena a casa Carnevale. La famiglia divide pastiasciutta e vino con alcune guardie forestali, riconoscibili per le maglie grigie con strisce verdi sul braccio, che lavorano nei dintorni. Le guardie forestali, che dipendono dal Ministero dell’Agricoltura, svolgono anche compiti di polizia.

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In questa seconda fotografia di pagina 182, infatti, si vede una grossa tavolata composta dal guardaboschi Michele Beniamino re Brecciajuóle, a centro scena, assieme ai colleghi forestali di Ateleta e ad altri compaesani. Alla sua sinistra, infatti, siede Ermando Paglione Taccóne, mentre a capotavola sta Ferdinando Masciotra, marito della signora Michela, la quale, con il tipico grembiule (mandèra) e fazzoletto (maccatùre) sul capo, sta parlando coi commensali. Alla sua sinistra la figlia Lucia, invece, tiene in braccio il paffuto primogenito Simone Beniamino.

Nick Kelsh, dunque, invece che starsene ad Agnone, trascorse la giornata in casa Masciotra, situata in territorio di Capracotta, al confine con Castel del Giudice, probabilmente il più bel casale (massarìa) della nostra campagna, per realizzare la sua campagna fotografica.

Dopo aver pubblicato, nel 1996, “Naked Babes” – il suo fotolibro di maggior successo -, Kelsh è diventato anche un affermato insegnante di fotografia. Chissà se ricorda ancora quelle giornate trascorse in Alto Molise alla ricerca del soggetto ideale…

di Francesco Mendozzi (da letteraturacapracottese.com)

 

19 Marzo 2025

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