di Greta Rodan – fb

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Non avrei voluto fosse necessario scrivere quanto segue, ma…

Mi sono occupata anni fa della terribile vicenda di Giada Vitale che ha subito abusi da un parroco, Marino Genova, abusi cominciati quando lei aveva 13 anni. Il parroco è stato condannato in tutti i gradi di giudizio ma il reato venne ritenuto punibile solo fino al compimento del quattordicesimo anno di età di Giada, data dopo la quale lei fu considerata “consenziente”, una decisione che fece inorridire molta opinione pubblica, tanto che del caso si interessarono i media nazionali e a più riprese.
Giada ha combattuto per anni per avere giustizia fino in fondo. Un paio di giorni fa il parroco è deceduto, prima della conclusione del processo civile, e i media hanno dato la notizia, alcuni in maniera impeccabile, altri parlando ancora di “indagato” o con espressioni come “l’accusato” o “avrebbe abusato”. Invece, ribadisco, il prete è stato condannato, fino in Cassazione, PER AVER ABUSATO di una bambina di tredici anni. Ad ogni modo, in questi tanti tanti anni, Giada ha subito continuamente un altro giudizio, quello del tribunale popolare che in certi casi l’ha resa una seconda volta vittima, con continui commenti in strenua difesa del parroco ma soprattutto contro di lei e con frasi che non riesco nemmeno a ripetere, feroci, agghiaccianti e che potete trovare sotto i numerosi articoli di questi giorni.
Frasi che, incredibilmente e molto tristemente, arrivano soprattutto da donne, madri. Quello che domandavo allora e che domando ora per Giada è che queste persone la smettano. Non dovrebbe essere difficile per loro eppure pare non riescano a fare a meno di tormentarla.
Unitamente alla mia indignazione, che qui poco conta, c’è tanto dolore e poche parole che spero, Giada, ti facciano sentire la vicinanza mia e dei tanti che ti vogliono bene, che guardano alla splendida donna che sei diventata con un po’ di stupore, pensando “sei riuscita in un miracolo, tesoro, con un coraggio sorprendente per il quale oggi sei l’esempio di chi rinasce, fiorisce, nonostante tutto. E lo hai fatto con le tue sole forze, col tuo bel cuore“.

di Greta Rodan – fb