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«CAMMINA, MOLISE!» ATTRAVERSO STORIA E NATURA

Passeggiata nel centro storico di Campobasso, nell’area archeologica di Monte Vairano e a Vinchiaturo

I PARTECIPANTI alla manifestazione “Cammina, Molise!” conserveranno per sempre nella memoria e nel cuore i magnifici paesaggi, la storia, le tradizioni dei luoghi visitati domenica e lunedì. Domenica mattina per le stradine e le scalinate della Campobasso antica, anche per qualche molisano sconosciuta, a ripercorrerne la storia, dal do- minio longobardo fino ai Monforte e Carafa. Si lascia Campobasso per un tuffo nella natura, nella storia, nell'archeologia quando si attraversa Monte Vairano, recenti scavi hanno portato alla luce insediamenti del II secolo, A.C., e gli storici concordano sui combattimenti su questo monte tra Romani e Sanniti, due grandi civiltà che si contesero questi insediamenti. In serata tutti a Busso. Lunedì mattina dedicata a Vinchiaturo Pro Loco ha messo a disposizione dei partecipanti alla manifestazione due guide di eccezione, l'Architetto, Cristina Pede e la Professoressa Ernestina Simeone per la visita alla Chiesa del Purgatorio, di grande interesse il portale ligneo recentemente restaurato ed una pala d'altare rappresentante il Redentore e le Anime del Purgatorio. Di S. Bemardino, pregevoli affreschi, una pala raffigurante la Vergine di Pompei e poi gli affreschi Leo Paglione, recentemente scomparso, che raffigurano il Protettore S. Bernardino. Della  Chiesa Madre. il Convento di S. Lucia risale agli inizi del 160 ed ospitava i frati minori osservanti, poi soppresso dagli editi murattiani e quindi acquisito dal ramo gentilizio dei Pistilli che ne hanno sempre curato il mantenimento. Poi il percorso dell'antico Borgo che racchiude la storia millenaria del paese con i suoi torrazzi, le mura perimetrali perfettamente conservate, le strade ed i portali opere dei mastri scalpellini locali. Poi tutti a ritemprarsi con i prodotti tipici di Vinchiaturo per affrontare il lungo percorso attraverso Baranello fino a Colle D'Anchise, testimonial il Prof. Lucarelli profondo conoscitore e memoria storica di questi luoghi.

 

Il Tempo: 10/08/2004

 

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